Juncker: "L'euro è ok: il problema è il debito dell’eurozona

BOLOGNA – ''Non e' l'euro ad essere in crisi ma e' una crisi del debito dei Paesi dell'eurozona: e' un po' come se un sogno si fosse spezzato''. Cosi', a dieci anni dall'introduzione della moneta unica europea, il presidente dell'Eurogruppo, Jean Claude Juncker, e' intervenuto alla consegna del Sigillum magnum, la massima onorificenza accademica dell'Universita' di Bologna, riconosciuta a lui, all'ex premier Romano Prodi, e all'ex cancelliere tedesco Helmut Kohl.

''L'Europa e' in crisi ma io non ho mai conosciuto un'Europa non in crisi – ha osservato -: sono trent'anni ormai che partecipo alla vita comunitaria e l'Europa e' sempre stata in crisi ma, ora, l'interrogativo e' piu' profondo rispetto al passato''.

A giudizio di Juncker, ancora, ''non e' l'euro a essere in crisi ma e' una crisi del debito dei Paesi dell'eurozona: e' un po' come se un sogno si fosse spezzato. L'euro pero' – ha argomentato – e' stabile e dobbiamo quindi continuare su questa strada cercando di completare il percorso di consolidamento delle finanze pubbliche attraverso strategie di crescita di cui beneficeranno quei Paesi che ora sono in una situazione di debolezza''.

Secondo il presidente dell'Eurogruppo, infine, ''per fare l'Europa ci vuole molta determinazione e molta pazienza. L'Europa non e' stata inventata come fine in se' ma – ha concluso – non ha ancora fatto tutto il suo dovere''.

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