ROMA – Lista Falciani per ricattare la Grecia: i 500 mln della madre di Papandreu. Tra i 100mila clienti della banca svizzera Hsbc contenuti nella lista Falciani, spiccano i nomi della madre dell’ex premier greco Papandreu, depositaria di un conto di mezzo miliardo di euro e quello dell’uomo più ricco di Spagna, Emilio Botin, fino alla morte avvenuta l’anno scorso proprietario del Banco Santander.
Secondo Hervé Falciani (ne parla diffusamente nel libro “La cassaforte degli evasori” in uscita la settimana prossima) facevano parte di un gruppo ristretto di una sessantina di “clienti d’oro”, politici, imprenditori, hedge founder. Maria Antonietta Calabrò sul Corriere della Sera ha potuto leggere e anticipare il contenuto del libro (scritto in collaborazione con il giornalista Angelo Mincuzzi del Sole 24 Ore).
Sostiene Falciani che «il potere della banca è legato ai suoi più importanti clienti e al controllo che può esercitare grazie a queste enormi fortune e all’intreccio di interessi di clienti, manager e politici». […] Il fatto è che la lista degli «uomini d’oro» della Hsbc — in possesso di alcuni Paesi già da alcuni anni — sarebbe stata usata, secondo l’ex impiegato Falciani, per imporre politiche di austerity ad altri Paesi. Questo, secondo lui, almeno il caso della Grecia. Falciani ricorda Papandreou e parla di «pressione e di ricatto».
Rivelazioni destinate a deflagrare a poche ore dall’Eurogruppo che domani deciderà il destino del Paese guidato da Alexis Tsipras. «Nel 2011 la guida delle negoziazioni con la troika sul salvataggio della Grecia fu affidata a Sarkozy (l’ex presidente francese, ndr), che aveva quella lista e, conoscendone i nomi, poteva fare pressione su Papandreou», scrive Falciani.
E ancora: «Come era avvenuto negli Stati Uniti, la lista della Hsbc fu usata come arma di ricatto e merce di scambio. In Grecia l’elenco scomparve… In Grecia, come altrove, non è mai stata avviata formalmente alcuna indagine». (Maria Antonietta Calabrò, Corriere della Sera)
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