Brusca frenata del mercato delle due ruote: nel primo semestre del 2010 in Italia le vendite di moto, scooter e ciclomotori rispetto allo stesso periodo 2009 hanno accusato un calo del 16,6%, a un totale di 241.210 unita’. In particolare le immatricolazioni (veicoli maggiori ai 50 centimetri cubici) segnano un ribasso delle vendite del 19% (194.689 pezzi), mentre le vendite dei ciclomotori hanno limitato lo scivolone a una contrazione del 6% con 46.521 veicoli venduti. Sono dati dell’associazione di settore Ancma, secondo i quali si tratta di un’inversione di tendenza dopo un 2009 che, grazie al contributo degli incentivi statali, aveva fatto registrare gli stessi livelli di vendita del 2008 (+0,27%) con 404.767 veicoli immatricolati.
”Appare evidente che il ruolo degli incentivi è stato fondamentale: lo scorso anno il nostro mercato – spiega Corrado Capelli, presidente di Ancma durante l’assemblea dell’associazione di Confindustria svoltasi a Milano – aveva potuto contare su oltre 131 milioni di euro di incentivi, riscattando una partenza che era stata disastrosa. Quest’anno abbiamo avuto a disposizione un fondo di soli 12 milioni di euro, che si e’ esaurito in un paio di settimane e che non ha praticamente inciso sull’andamento del mercato”.