ROMA – Scompaiono le tariffe professionali nella bozza del decreto legge sulle liberalizzazioni del governo di Mario Monti. Tutti i professionisti, anche i notai, avranno l’obbligo di concordare il preventivo per la prestazione con il cliente. Sarà introdotto il tirocinio per gli studenti universitari negli ultimi due anni di studio. Entro febbraio 2013 saranno aperte tra le 2 mila e le 3 mila nuove farmacie, esercizi riservati ai farmacisti non titolari e a coloro che risiedono nelle zone disagiate. Novità anche per le assicurazioni, con le compagnie di chi causa l’incidente che dovranno rimborsare i danni fisici lievi.
La liberalizzazione delle professioni interessa soprattutto i notai, il cui numero aumenterà da 500 a 1.500 entro il 2014. Saranno indetti 3 concorsi, uno l’anno, per coprire i posti vacanti. La facoltà di aprire nuovi uffici secondari sarà limitata nell’ambito del distretto di appartenenza, con l’aumento dei giorni di assistenza obbligatoria del notaio nella sua sede.
Le farmacie raggiungeranno il numero di 1 ogni 3 mila abitanti, mentre oggi il rapporto è di 1 ogni 5 mila abitanti o 1 ogni 4 mila nei centri fino ai 12.500 abitanti. I concorsi saranno riservati ai farmacisti non titolari o che vivono in zone disagiate. Saranno disposte prelazioni fino al 2022 ai comuni per l’apertura di nuovi esercizi nelle stazioni ferroviarie e marittime, negli aeroporti internazionali, sulle autostrade e nei centri commerciali che superino i 10 mila metri quadrati.
Il binario diventa doppio per le assicurazioni. I danni materiali saranno gestite dall’assicuratore del danneggiato, mentre le compagnie assicurative di chi causa un incidente risarciranno i lievi danni fisici. Inoltre sarò vietato il collocamento di prodotti vita e danni “direttamente o attraverso agenti monomandatari. Le compagnie dovranno fornire al cliente i servizi ed i prodotti di almeno due differenti compagnie assicurative.