“Regalo” del federalismo: passaggi di proprietà delle auto più cari, rincari fino al 600%

ROMA – A partire da quest’estate comprare un auto costerà molti di più. Ci saranno infatti forti rincari sul costo dei passaggi di proprietà per le auto nuove e usate: effetto del federalismo fiscale. Brutte notizie quindi per gli automobilisti in procinto di comprare un’auto: i rincari dell’imposta provinciale di trascrizione (quella che si paga sui passaggi di proprietà delle autovetture nuove e usate) arriveranno, in alcuni casi, fino al 600% delle attuali tariffe.

La sorpresa è contenuta all’articolo 13 (Tributi connessi al trasporto su gomma), comma 5-bis del decreto legge sul federalismo fiscale regionale e provinciale, approvato in via definitiva il 31 marzo dal Consiglio dei ministri.

Gli unici che si salveranno saranno quelli che compreranno le piccole utilitarie sotto i 54 kw. Per tutti gli altri saranno lacrime amare per dei rincari stratosferici. Si andrà, ad esempio, da oltre il 100 per cento per cento in più di tassa per una Golf Volkswagen, al 423% di una Mercedes Classe Cls, fino al 683% per una Ferrari California. Ma i rincari colpiranno anche tutta la fascia delle auto di media cilindrata: per il passaggio di proprietà si andrà a pagare il 100& in più rispetto ad adesso.

Come funziona finora. Finora chi compra un auto da un concessionario paga di meno, in tasse, di chi la compra da un privato. Tutto si gioca sulla cosiddetta Ipt, l’imposta provinciale di trascrizione. Chi compra un auto, nuova o usata, da un concessionario (ovvero da un soggetto Iva) paga questa tassa in cifra fissa a seconda delle province: si va da 151 a 196 euro ed è indipendente dai kilowatt. Se si compra invece da un soggetto non Iva, quindi da un privato, l’Ipt si paga in modo proporzionale ai Kw. Si va allora dai 196 euro per una city car di 54 Kw ai 1026 euro per una Mbw X6.

Ora il nuovo decreto elimina di fatto l’agevolazione per chi compra da un concessionario e fa pagare a tutti la tassa sul passaggio di proprietà in base ai Kw. Non solo. Ma aumenta anche le tariffe. Le uniche a gioire saranno le province che calcolano di guadagnare da questi rialzi circa 300-400 milioni in più dalle compravendite di auto.

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