ROMA – La Cgil ritiene che la legge Fornero sulle pensioni sia ”ingiusta” e che le modifiche in direzione di maggiore flessibilità vadano fatte con la Finanziaria 2016 (legge di stabilità entro quest’anno) ma il Governo, dopo aver annunciato convocazioni dei sindacati sul tema, sta continuando a rinviare il confronto.
Lo dice il segretario generale Cgil, Susanna Camusso intervistata da ”Radio anch’io” ribadendo la necessità di distinguere nell’accesso alla pensione tra i lavori. ”C’è una relazione – spiega – tra lavoro faticoso e aspettativa di vita. Ci sono situazioni molto diverse – aggiunge a proposito delle possibili penalizzazioni – non si può tirare una linea retta”.
Il governo, dopo le aperture del ministro del Welfare Poletti ma anche dopo le parole di Renzi di qualche mese fa, ha invece deciso per un dietrofront sul tema della maggiore flessibilità in uscita con un allentamento delle rigidità della legge Fornero. Non ci sono le risorse o comunque il tema non è prioritario, se ne riparla il prossimo anno, anche per i piccoli interventi limitati alla salvaguardia dell’ultima tranche di esodati o per il finanziamento di opzione donna.