Ma io che ho 30 anni la pensione la prendo? Sì, il 93% o il 48% dello stipendio

Ma io che ho 30 anni la pensione la prendo? Sì, il 93% o il 48% dello stipendio
Ma io che ho 30 anni la pensione la prendo? Sì, il 93% o il 48% dello stipendio

ROMA – Ma io che ho 30 anni la pensione la prendo? Sì, il 93% o il 48% dello stipendio. Non è vero che i giovani non prenderanno mai la pensione. Per i trentenni di oggi la pensione ci sarà, tardi, ma ci sarà. Per un trentenne il rapporto tra l’ultima busta paga e l’assegno pubblico può oscillare tra il 48% e il 93% (tecnicamente è il tasso di sostituzione). Il periodo di fine lavoro oscillerà tra il 2050 e il 2053. La differenza per stabilire il quando e l’importo finale la faranno il ritmo di crescita dell’Italia (l’andamento del Pil), la progressione della carriera individuale, l’aspettativa di vita.

Attraverso le elaborazioni di Progetica (pubblicate sul Corriere della Sera Economia) è possibile prevedere una stima di quanto possono sperare di ricevere come assegno pensionistico i trentenni di oggi e quando verosimilmente andranno in pensione (quelle informazioni, per intenderci, che saranno contenute  nella busta arancione da consegnare a tutti i contribuenti).

Dipendenti 30 anni, inizio lavoro 25 anni, stipendio 1000 euro per 13 mensilità.

Se l’ultimo reddito prima della pensione è 1820 euro, cioè il risultato di una progressione del salario al 2% annuo e di una crescita di Pil nulla, l’assegno di pensione sarà di 880 euro (48% dell’ultimo stipendio) ; sarà di 1010 euro (55%) se la crescita del Pil è stata media (1%); 1180 euro (65%) se la crescita del Pil è stata buona (2%).

Se l’ultimo reddito prima della pensione è 1350 euro, cioè il risultato di una progressione del salario all’1% annuo e di una crescita di Pil nulla, l’assegno di pensione sarà di 770 euro (57% dell’ultimo stipendio) ; sarà di 890 euro (66%) se la crescita del Pil è stata media (1%); 1040 euro (77%) se la crescita del Pil è stata buona (2%).

Se l’ultimo reddito prima della pensione è 1000 euro, cioè il risultato di una progressione del salario nulla e di una crescita di Pil nulla, l’assegno di pensione sarà di 670 euro (67% dell’ultimo stipendio); sarà di 790 euro (79%) se la crescita del Pil è stata media (1%); 930 euro (93%) se la crescita del Pil è stata buona (2%).

Autonomi 30 anni, inizio lavoro 25 anni, stipendio 1000 euro per 13 mensilità.

Se l’ultimo reddito prima della pensione è 1870 euro, cioè il risultato di una progressione del salario al 2% annuo e di una crescita di Pil nulla, l’assegno di pensione sarà di 780 euro (42% dell’ultimo stipendio) ; sarà di 900 euro (48%) se la crescita del Pil è stata media (1%); 1040 euro (56%) se la crescita del Pil è stata buona (2%).

Se l’ultimo reddito prima della pensione è 1370 euro, cioè il risultato di una progressione del salario all’1% annuo e di una crescita di Pil nulla, l’assegno di pensione sarà di 670 euro (49% dell’ultimo stipendio); sarà di 790 euro (58%) se la crescita del Pil è stata media (1%); 920 euro (77%) se la crescita del Pil è stata buona (2%).

Se l’ultimo reddito prima della pensione è 1000 euro, cioè il risultato di una progressione del salario nulla e di una crescita di Pil nulla, l’assegno di pensione sarà di 580 euro (58% dell’ultimo stipendio); sarà di 680 euro (68%) se la crescita del Pil è stata media (1%); 820 euro (82%) se la crescita del Pil è stata buona (2%).

 

 

 

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