ROMA – Nel primo trimestre 2012 il Prodotto interno lordo italiano e’ diminuito dello 0,8% rispetto al trimestre precedente e dell’1,3% rispetto al primo trimestre del 2011. L’Istat ha diffuso il 15 maggio la ”stima preliminare” del Pil del primo trimestre del 2012. Nei primi tre mesi di quest’anno ci sono state due giornate lavorative in piu’ rispetto sia al trimestre precedente sia al primo trimestre 2011. Il dato sul Pil e’ corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato. Il dato congiunturale del Pil nel primo trimestre 2012 (-0,8%) e’ il peggiore dal primo trimestre del 2009, quando il calo sul trimestre precedente era stato del 3,5%.
Nel primo trimestre 2012 si conferma la recessione per l’economia italiana: si tratta infatti del terzo trimestre consecutivo in cui il dato congiunturale del Pil e’ negativo. Nel terzo trimestre 2011 era -0,2%, nel quarto trimestre -0,7%, mentre nel primo trimestre e -0,8%, come spiega l’Istat. Per quanto riguarda invece il dato tendenziale, nel primo trimestre 2012 a -1,3%, per avere un dato peggiore bisogna risalire al quarto trimestre 2009 quando il calo del Pil, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, era stato del 3,5%.
Crescita zero del Pil tanto nell’eurozona quanto nella Ue-27 nel primo trimestre 2012, per Eurostat. Nell’ultimo trimestre 2011 aveva registrato -0,3%. Rispetto al primo trimestre 2011 la crescita e’ stata dello 0,0% nella Ue-17 e di +0,1% nella Ue-27. Nel trimestre precedente su base annuale la crescita era stata di +0,7% per i 17. Nel corso del primo trimestre 2012, segnala Eurostat, il Pil degli Usa e’ cresciuto dello 0,5% rispetto al trimestre precedente. Ne confronto con lo stesso periodo del 2011 gli Stati Uniti sono cresciuti del 2,1%. Il dato Eurostat e’ in linea con le previsioni economiche pubblicate dalla Commissione europea venerdi’ scorso che parlavano di leggera recessione nel primo trimestre 2012 e di ”graduale ripresa nella seconda meta’ dell’anno”.