Redditometro, arrivano prime lettere su redditi 2009. Attenzione a spese più 20%

redditometro
Redditometro

ROMA – Ventimila lettere dell’Agenzia delle Entrate sono state già inviate: sono il redditometro in carne e ossa. Chiedono ai contribuenti spiegazioni su spese nel 2009 superiori ai redditi denunciati.

Il redditometro, nella versione depurata e corretta dal Garante della Privacy, è ormai in funzione. Lo strumento, come promesso dal direttore Attilio Befera, riguarda solo le posizioni più eclatanti dove si siano rilevati scostamenti enormi tra spese effettuate e imponibile dichiarato.

Circa 20 mila contribuenti saranno oggetto di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate. Tanti sono i controlli previsti nell’ambito dell’operazione redditometro del Fisco, per accertare gli scostamenti troppo elevati tra reddito dichiarato e spese effettuate nel periodo d’imposta 2009.

Le prime lettere hanno già raggiunto i contribuenti interessati e in alcuni casi sono già stati effettuati i primi incontri di confronto con gli stessi.

Il numero dei contribuenti interessati dal meccanismo contestazione-contraddittorio appare inferiore rispetto alle previsioni iniziali, ma quello dei 20 mila controlli non è un dato definitivo L’Agenzia delle Entrate, al fine di mettere in pratica una gestione razionale dello strumento del redditometro, potrebbe variare il numero degli accertati.

La spedizione delle lettere, infatti, non è prevista in un unico scaglione: individuate le posizioni a rischio, l’Agenzia ne informa le direzioni provinciali e a quest’ultime spetta il compito di effettuare un’ulteriore selezione prima di procedere al vero e proprio accertamento.

I contribuenti vengono invitati a presentarsi agli uffici dell’Amministrazione finanziaria ad un certo giorno e ora. Dal momento in cui riceve la lettera, il contribuente avrà 15 giorni di tempo per chiedere il cambiamento della data.

Nella lettera sono anche indicate le spese attribuite al contribuente e vengono previsti degli appositi spazi in cui si potranno fornire informazioni aggiuntive (per esempio si potranno riportare anche i dati relativi ai saldi iniziali e finali del conto corrente).

È ben specificato che in caso di mancata presentazione oppure di mancata fornitura delle informazioni richieste, il contribuente potrebbe essere soggetto a sanzioni oppure ad ulteriori strumenti di indagine da parte della stessa Agenzia.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie