Sole 24 Ore. Perché a Donatella Treu aumento del 17%? Giornalisti sciopero firme

Sole 24 Ore. Perché a Donatella Treu aumento del 17%? Giornalisti sciopero firme
Sole 24 Ore. Perché a Donatella Treu aumento del 17%? Giornalisti sciopero firme (foto Ansa)

MILANO – Il quotidiano economico il Sole 24 Ore è uscito senza le firme dei redattori (non dei collaboratori illustri, non si sa se per dissenso o per mancata informazione) per protesta perché sono stati aumentati gli stipendi all’amministratore delegato Donatella Treu e a altri 5 dirigenti, mentre il gruppo editoriale quotato in borsa e controllato dalla Confindustria è in stato di crisi dal 2010 e molti dipendenti hanno lavoro e stipendio ridotti per “solidarietà”. La notizia non è giunta gradita ai giornalisti del Sole 24 ore, il quotidiano economico che dà nome al Gruppo, che hanno deciso lo sciopero delle firme in segno di protesta, non escludendo anche tre giorni di sciopero vero, affidandoal loro sindacato “un pacchetto di tre giorni di sciopero”.

Ai giornalisti italiani piace tanto il pacchetto di scioperi e non c’è quasi comunicato sindacale che non evochi quella irritante parola, ma nella sostanza i giornalisti del Sole 24 Ore hanno ragione: dal 2010 a oggi, fanno notare, il gruppo Sole 24 Ore ha perso 180,3 milioni di euro, c’è tanta gente a stipendio ridotto e quegli aumenti sono un po’ un insulto, certo “del tutto incoerenti per un gruppo che è tecnicamente in stato di crisi dal 2010”.

A quanto informa l’Ansa, la protesta vuole anche “difendere un principio importante: il riconoscimento del merito”.

Il Comitato di redazione, cioè la Rsu dei giornalisti del Sole 24 ore, ha scritto:

“Il Consiglio di amministrazione del gruppo Sole 24 Ore ha approvato decisioni sulla remunerazione dell’amministratore delegato e dei dirigenti con responsabilità strategica che consideriamo del tutto incoerenti per un gruppo che è tecnicamente in stato di crisi dal 2010: viene cancellata la parte variabile della retribuzione ma, in compenso, aumenta la parte fissa. Lo stipendio dell’ad Donatella Treu sale così a 578.462 euro, 83mila euro in più rispetto allo scorso anno (+16,76%)”.

Rispetto agli stipendi che circolano nel settore quello di Donatella Treu è un po’ umiliante ma è difficile entrare nelle dinamiche retributive delle aziende verso i primi livelli. Forse proveniva da uno stipendio molto più basso e all’inizio le parve una manna;oppure fu bravo Giancarlo Cerutti, duro padrone di Casale Monferrato, quando la assunse. Come che sia non appare proprio il momento migliore quello di chiedere e ottenere un aumento proprio quando le cose, pur andando un po’ meglio, continuano a andare male, per l’azienda e per gli altri dipendenti, come nota il Cdr: i conti del gruppo, seppur in miglioramento, sono ancora negativi. A parte Donatella Treu,

“incrementi retributivi nella stessa percentuale toccano anche ai cinque dirigenti apicali di aree strategiche. Da anni i giornalisti del Sole 24 Ore e gli altri 1.000 dipendenti del gruppo subiscono tagli alle retribuzioni (contratti di solidarietà difensiva, in aggiunta ai prepensionamenti) ma ancora una volta le dinamiche retributive apicali nel giornale di cui Confindustria è azionista di controllo seguono, sorprendentemente, regole anticicliche”. “Dal 2010 a oggi – conclude il Cdr – il gruppo Sole 24 Ore ha perso 180,3 milioni di euro mentre i compensi dell’amministratore delegato hanno registrato andamenti slegati dal risultato netto scritto in bilancio. Per questo motivo abbiamo deciso di non firmare il giornale in edicola e gli articoli in pubblicazione sul sito del Sole 24 Ore”.

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