NEW YORK – L’agenzia Standard & Poor’s rischia un conto ben più salato dei 5 miliardi di dollari che le sono stati chiesti dal governo americano per il ruolo nella crisi. Obama fa causa ma non sarà solo: diversi stati americani, 13 in tutto e il Distretto di Columbia, hanno seguito le orme del Dipartimento di Giustizia contro l’agenzia di rating. Il solo procuratore generale della California – riporta il Wall Street Journal – ha chiesto 4 miliardi di dollari. Le nuove cause si vanno ad aggiungere a quelle già presentate nel 2010 dagli stati del Connecticut, Illinois e Mississippi. E molte altre, secondo il Dipartimento di Giustizia, arriveranno nelle prossime settimane. Standard & Poor’s per difendersi dal governo americano ha assunto lo studio legale Keker, con base a San Francisco e paladino dei colletti bianchi.