ROMA – Tasi prima rata, quando: 16 settembre Comuni ritardatari. 16 giugno gli altri. Cambia il nome della tassa, Tasi al posto di Imu, cambia il Governo, resta il caos che fa impazzire il contribuente, disorientato dall’indeterminatezza su tutto, aliquote, sistema di detrazioni e perfino data di scadenza per versare regolarmente il dovuto. E sulla casa, siamo al terzo anno in cui i cittadini non sanno a che santo votarsi per adempiere agli obblighi fiscali, altro che modelli pre-compilati a domicilio (solo Bologna, forse, lo farà). Si era stabilito di assegnare ai Comuni il compito di stabilire in che misura pagare la tassa, si era convenuto di pagare la prima rata il 16 giugno? Bisognava allora approntare le misure per tempo, ragionevolmente poco meno di un mese prima della scadenza.
Ma al 23 maggio (termine ultimo per fare le delibere necessarie) 9 sindaci su 10 marcheranno visita: perché decidere se elevare l’aliquota a maggio significa intestarsi l’inasprimento fiscale e perdere voti (il 25 maggio si vota anche il rinnovo di 3900 municipi), perché non decidere significa prendersi l’acconto e incassare e rinviare a tempi meno pericolosi elettoralmente gli inevitabili salassi a conguaglio (altra odissea contributiva con nuovi calcoli per adeguare l’aliquota che cresce e nuove apprensioni e visite al commercialista). Il Governo alla fine ci ha messo la “toppa” necessaria salvando i “furbetti del quartierone”, i sindaci secondo la definizione di Guido Gentili sul Sole 24 Ore. Il “buco”, cioè il caos fiscale e il rispetto nullo per il contribuente, resta e si vede.
16 giugno, Comuni che hanno stabilito l’aliquota. I sindaci hanno tempo fino al 23 maggio per fare le delibere apposite (e fino al 31 maggio per la pubblicazione ufficiale sul sito del Ministero delle Finanze): in questi Comuni la prima rata della tassa che sostituisce l’Imu sulla prima casa si versa regolarmente entro il 16 giugno.
16 settembre. Proroga nei Comuni ritardatari. La scadenza del versamento della prima rata Tasi sulla prima casa è stata prorogata a settembre (verosimilmente il 16 anche se il ministero delle Finanze non ha scritto la nuova data nero su bianco) nei Comuni che non sono riusciti a definire per tempo (23 maggio 2014) la composizione di aliquote e detrazioni eventuali.
16 dicembre, seconda rata. Per tutti i Comuni il termine per saldare il conguaglio Tasi resta il 16 dicembre.
Il comunicato del Ministero dell’Economia e delle Finanze sul rinvio Tasi. “Dopo aver incontrato l’Anci (associazione dei Comuni), per venire incontro da un lato alle esigenze determinate dal rinnovo dei consigli comunali, e dall’altro all’esigenza di garantire ai contribuenti certezza sugli adempimenti fiscali, il Governo ha deciso che nei Comuni che entro il 23 maggio non avranno deliberato le aliquote la scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi è prorogata da giugno a settembre. Per tutti gli altri Comuni la scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi resta il 16 giugno”.
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