Solo tre contribuenti su mille denunciano più di 150mila euro l’anno. Questo 0,3% più ricco del Paese, circa 149mila persone, è formato in prevalenza da lavoratori dipendenti e pensionati: tra i lavoratori autonomi o con redditi da terreni o fabbricati, infatti, solo 20.400 hanno dichiarato nel 2008 più di 150mila euro. È quanto emerge dai dati dell’Agenzia delle Entrate relative alle dichiarazioni dei redditi 2008.
«Questo governo ha fatto molto contro l’evasione, aumentando il gettito da recuperi, ma sono ancora gocce in mezzo al mare». Così il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, commenta l’analisi delle dichiarazioni dei redditi del 2008 pubblicata dal Corriere della Sera, da cui emerge che solo tre italiani su mille si collocano sopra i 150mila euro l’anno. «Basta andare a passeggiare in qualche porticciolo e guardare le barche e le automobili e vedremo un mondo molto più opulento di quanto non appaia dalle dichiarazioni dei redditi», dice Brunetta a Radio Rtl 102,5, parlando di «patto fiscale implicito perverso per cui ci sono quelli che non possono evadere, che sono dipendenti e pensionati, e quelli che pagano le tasse che vogliono».
Il problema sono i controlli, che «sono molto pochi: quando uno decide di evadere, se ci fosse qualcuno che subito fuori della porta gli dà una martellata in testa, la propensione a decidere in maniera opportunistica sarebbe limitata».
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