ROMA – Tutto Tfr del 2015 fino al 2018, se vuoi. Con il giallo delle tasse. Destinare i soldi del Tfr maturato tra il 2015 e il 2018 direttamente nella busta paga sarà una scelta volontaria del lavoratore dipendente. Stessa libertà è concessa anche per coloro che destinano il Tfr ai fondi pensione. Non possono accedere al trasferimento del Tfr i dipendenti pubblici, i privati del settore agricolo e le badanti.
Sorge qualche interrogativo, tuttavia, su quale tipo di tassazione verrà imposta. Un testo di riferimento il Governo non lo ha ancora diffuso, anche se erano state fatte assicurazioni che non vi sarebbero state penalizzazioni fiscali per l’opzione di incassare subito la quota di salario differito.
Sul Sole 24 Ore non vi sono chiarimenti specifici. Solo il Corriere della Sera riferisce di indiscrezioni secondo cui “chi sceglierà di avere il Tfr in busta paga subirà su queste somme la tassazione secondo l’aliquota marginale” e non la tassazione separata. Questo significa che, e sicuramente per i redditi medio-alti, la liquidazione subito in busta non sarebbe conveniente.