ROMA – Ue all’Italia: “Reintrodurre Imu prima casa sui redditi alti”. Ok la manovra bis. Per il 2018 l’Italia dovrà fare uno “sforzo di bilancio sostanzioso”, e le politiche dovranno sia “rafforzare la ripresa” che assicurare la sostenibilità dei conti”: lo scrive la Commissione Ue nelle raccomandazioni. Per questo chiede di “spostare il carico fiscale dai fattori produttivi a tasse meno dannose per la crescita, reintrodurre la tassa sulla prima casa per i redditi elevati, riformare il catasto”.
Programma di riforme (PNR) poco dettagliato, mina credibilità. Gli impegni sulle riforme descritti nel Programma nazionale di riforma (PNR) sono “sufficientemente ambiziosi, ma l’assenza di dettagli sull’adozione e di un calendario dell’attuazione limita la loro credibilità”: lo scrive la Commissione Ue a proposito di Italia, Portogallo e Cipro. Bruxelles spiega che “non c’è base per portare avanti una procedura per squilibri, purché ci sia una implementazione piena delle riforme” raccomandate.
Ok la manovra-bis. “L’Italia conferma che le misure di bilancio addizionali richieste per il 2017 sono state prese e che quindi, in questa fase, nessun passo ulteriore è giudicato necessario per rispettare la regola del debito”: lo scrive la Commissione Ue nel pacchetto di primavera che contiene l’analisi dei conti pubblici e le raccomandazioni. Bruxelles non ritiene ci siano le condizioni nemmeno per una procedura per squilibri macroeconomici, se si applicano le riforme raccomandate.