WASHINGTON, STATI UNITI – The Congressional Budget Ofice (CBO), l’agenzia congressuale che controlla le spese di bilancio, ha reso noto che nel 2011 quarantacinque milioni di americani hanno usufruito dei buoni pasto – i cosiddetti food stamps – elargiti dal governo ai poveri, agli anziani ed ai disabili. Una cifra storica, secondo gli esperti, che ha fatto registrare un aumento del 70% rispetto al 2007.
Praticamente un cittadino Usa su sette nel 2011 ha ricevuto aiuti alimentari. E secondo le previsioni del CBO, – come riferisce il Wall Street Journal – fino al 2014 non ci sara’ alcuna inversione di tendenza per via della lenta ripresa dell’economia e di conseguenza del lento calo della disoccupazione.
Nel 2007 i food stamps, i buoni distribuiti grazie al programma di assistenza nutrizionale governativo, erano costati allo Stato americano 30 miliardi di dollari, somma che nel 2011 e’ balzata a 72 miliardi.
“Il numero dei beneficiari calera’ dopo il 2014 perche’ l’economia sta migliorando”, ha detto l’agenzia Cbo, tuttavia ha precisato che non ci si devonp fare troppe illusioni.
Gli standard infatti rimarranno eccezionalmente elevati: secondo le stime, nel 2022 ci saranno ancora 34 milioni di persone dipendenti dai buoni pasto, con una spesa per il governo statunitense di 73 miliardi di dollari. Si tratta del programma non relativo alla sanita’ piu’ costoso per lo Stato americano.