CATANZARO – L’Ora della Calabria ha pubblicato un fotogramma che ritrae Angelino Alfano che dà un bacio su una guancia al boss Croce Napoli:
“Al Palafiera di Roma Alfano urlava non vogliamo i voti delle mafie e in prima fila c’era il numero due dell’Ncd, Renato Schifani, indagato a Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa”. “Amnesie?”, si chiede L’Ora della Calabria.
La vicenda è stata raccontata nel 2002 da Repubblica. “Correva l’anno 1996 e Angelino, giovane e promettente consigliere regionale, viene pizzicato a un banchetto nuziale inopportuno. Si tratta del matrimonio di Gabriella, figlia del boss di Palma di Montechiaro, Croce Napoli, che festeggia a Villa Athena, spettacolare albergo della Valle dei Templi. Il boss agrigentino, sbaciucchiato da Alfano e deceduto nel 2001, ha un curriculum imbarazzante: manette per associazione mafiosa, concorso in sequestro di persona, omicidio.”
Inizialmente Alfano nega: “Mai conosciuto Croce Napoli. Mai partecipato al matrimonio della figlia”. A chi cresce in un campo infestato da ortiche può capitare di pungersi. Anche inavvertitamente. E, va detto, senza alcuna responsabilità penalmente rilevante. Nega, però. Peccato che di quel bacio pericoloso ci sia pure un video, mandato in giro da qualche avversario politico di Angelino. Alfano si concentra meglio e quindi trova la memoria: “Ah, sì. Ora ricordo. Ricordo di esserci stato ma su invito dello sposo, non della sposa. Non conoscevo la sposa, men che meno suo padre che, ovviamente, mi fu presentato lì dallo sposo e che solo adesso apprendo essere tale Croce Napoli”.
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