ROMA – E’ morta l’attrice Anna Marchesini. A dare l’annuncio su Facebook il fratello Gianni. “Prima che lo sappiate da quel tritacarne dell’informazione – dice in un post – tengo a dirlo io. Ora in questo momento è morta mia sorella Anna Marchesini. Grazie a tutti. Non sarò in grado di rispondervi”.
L’attrice, storica componente del mitico Trio assieme a Tullio Solenghi e Massimo Lopez, era nata a Orvieto ed era malata da tempo di artrite reumatoide. Aveva 63 anni.
Ha fatto ridere per le sue gag, ma ha anche commosso per la sua forza. Una lunga malattia, con la quale ha combattuto fino alla fine, se l’è portata via. Da tempo era affetta da artrite reumatoide. In una commovente apparizione a Che tempo che fa, ospite di Fabio Fazio, disse: “Sono talmente attaccata alla vita che mi interessa anche la morte”.
La sua lunga carriera sempre all’insegna dell’intelligenza e dell’ironia ha abbracciato il teatro, la televisione e anche il mondo dei libri ma l’affetto del grande pubblico e la popolarità anche all’estero arriva con il sodalizio, stretto all’inizio degli anni ’80 con Solenghi e Lopez con i quali dà vita al mitico Trio e a memorabili interpretazioni, dalla sessuologa Merope Generosa a Wanna Marchi, da Rita Levi Montalcini alla Lucia dei Promessi Sposi.
Nata a Orvieto, il 19 novembre 1953, diplomata nel 1979 all’Accademia d’Arte drammatica Silvio d’Amico (dove è tornata nel 2007 come insegnante), debutta ancora allieva nell’estate del 1976 con Tino Buazzelli nello spettacolo “Il Borghese Gentiluomo”. A fine studi entra in compagnia Teatrale per la regia di Virginio Puecher (Piccolo di Milano) nello spettacolo “Platonov” di Anton Cecov. Nel 1980 è con Mario Scaccia nello spettacolo “Il Trilussa Bazar”, l’anno successivo con la regia di Mario Maranzana ne “Il Barbiere di Siviglia” e nel 1982 ne “Il Fantasma dell’Opera”. Ma proprio nel 1982 c’è la svolta: l’incontro avvenuto tra le risate – come lei stessa racconta sul suo sito www.annamarchesini.it – prima con Solenghi e poi con Lopez, la nascita del Trio e l’inizio della “sfrenata e “libidinosa attività come autrice-attrice-regista”. Scritturati dalla Rai di Genova per 13 puntate di un varietà radiofonico del sabato mattina, ne arrivarono a fare ben 52 su Radio2…
Poi la tv con “Tastomatto”, nel 1985/86 La grande maratona di Domenica In (40 puntate) e nel 1987 l’edizione di Fantastico 7 passata alla storia: in uno sketch il trio prese in giro l’Ayatollah Khomeini. Per ritorsione l’Iran Air sospese i voli con l’Italia mentre il governo Iraniano richiama l’ambasciatore a Roma e chiude l’Istituto italiano di cultura.
Nel 1988 debutta il primo spettacolo del Trio a teatro “Allacciare le cinture di sicurezza” al Sistina con il tutto esaurito e repliche per tre anni. E’ la volta dello strepitoso successo della parodia de “I Promessi Sposi” trasmesso in 5 puntate da Rai 1 con ascolto medio di 13 milioni e picchi di 17.
Nel ’90 ancora teatro con “In principio era il Trio“. Poco dopo il Trio si scioglie e i tre attori continuano con successo carriere soliste. Nel 2008 torna in televisione, dopo una lunga assenza per la sua malattia, nella celebrazione dei 25 anni di attività del Trio con “Non esiste più la mezza stagione”. Autrice di tre romanzi Il terrazzino dei gerani timidi (Bur), Di Mercoledì (Bur)e Moscerine (Rizzoli).
Oggi, lascia la figlia Virginia di 23 anni appena laureata.