LONDRA – Un Corano scritto prima di Maometto? La copia del testo sacro per i musulmani scoperta dalla ricercatrice italiana Alba Fedeli è stata sottoposta all’esame del carbonio 14 che avrebbe dimostrato che è stata scritta prima della predicazione del profeta islamico, vissuto tra il 570 e il 632 dopo Cristo. Una scoperta che potrebbe avere effetti devastanti sull’Islam, che considera il Corano un libro scritto o dettato da Maometto sulla base di una rivelazione divina.
Gli esami al carbonio datano i frammenti del vecchio Corano, chiamato “Corano di Birmingham” dal luogo della scoperta, ad un periodo tra il 568 e il 654 dopo Cristo, ma secondo alcuni storici potrebbero precedere la predicazione di Maometto.
Scritte con l’inchiostro in una forma antica di scrittura araba su di una pergamena fatta di pelle di animale, le pagine contengono le Sure (o capitoli) 18, 19 e 20, che potrebbero essere state scritte da qualcuno che conosceva il profeta Maometto.
Le pagine sono state analizzate con il carbonio dagli esperti dell’Università di Oxford, e dai risultati è emerso che il manoscritto potrebbe essere il più antico esemplare di Corano al mondo. Il “Corano di Birmingham” risalirebbe infatti ad un periodo tra il 568 e il 645 dopo Cristo, Maometto è vissuto tra il 570 e il 632 dopo Cristo e avrebbe iniziato la stesura del testo sacro intorno al 610 dopo Cristo.
La scoperta è particolarmente significativa perché nei primi anni dell’Islam il Corano veniva memorizzato e tramandato oralmente, anziché in forma scritta. Ma adesso diversi storici sostengono che la pergamena potrebbe addirittura precedere la nascita del profeta dell’Islam.
Gli storici britannici hanno definito la scoperta dell’italiana Alba Fedeli “destabilizzante” per le sue implicazioni, una scoperta che dà credito all’ipotesi che Maometto e i suoi seguaci usassero un testo già esistente, che poi modellarono in base alla propria visione politica e teologica. Una spiegazione che va a smontare la versione ufficiale secondo cui il Corano venne scritto da Maometto sulla base di una rivelazione divina. Anche se, naturalmente, gli studiosi musulmani sono rifiutano questa ipotesi.
(Foto Ansa)