MACERATA – “Kyenge torna in Congo”. Recita così lo striscione affisso da militanti di Forza Nuova davanti alla sede del Pd in via Spalato a Macerata. Ne dà notizia una nota del movimento di ultradestra, contrario alla proposta del senatore Mario Morgoni di concedere la cittadinanza onoraria al ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge. Ma la ministra non si scompone: “Non sono questi che mi fermeranno” Preoccupata? “Assolutamente no”. ”La mia risposta non è fondamentale, ma lo è ciò che risponde la società civile”.
Questo il comunicato polemico di Fn:
”Le recenti dichiarazioni del ministro della (dis)integrazione, che si è vantata di essere arrivata clandestinamente in Italia elogiando la poligamia, una pratica avulsa alla nostra tradizione e altamente lesiva della dignità della donna, ci portano a ribadire la più totale contrarietà di Forza Nuova allo ius soli”.
Per il movimento,
”non si può svendere la cittadinanza italiana a elementi alieni alla nostra cultura, così come non si può obbligare i cittadini ad applaudire un modello di società multirazziale come quello della banlieu parigina’‘.
Forza Nuova chiede
”una revisione in senso restrittivo della Bossi-Fini, procedendo all’espulsione immediata degli extracomunitari che hanno commesso reati in Italia, affinché episodi come l’omicidio di Livorno ad opera di un senegalese con tre decreti di espulsione non si ripetano più”.
Altre iniziative contro lo ius soli sono annunciate per le prossime settimane a Macerata. Sul caso è intervenuta anche la Questura di Macerata che, attraverso la Digos, sta conducendo accertamenti. Si cerca di risalire a chi abbia materialmente scritto e affisso il cartello. La procura valuterà se aprire un fascicolo di indagine in base alla Legge Mancino contro la discriminazione razziale, etnica e religiosa, che punisce con la reclusione fino a un anno e sei mesi chi ”propaganda idee fondate sulla superiorità e l’odio razziale o etnico”.
“Offese razziste e intollerabili che calpestano i principi della nostra Costituzione”, secondo il segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero. “Il Parlamento intervenga contro questa formazione chiaramente xenofoba, Forza nuova va messa fuori legge, in base alla legge Mancino. La nostra piena solidarietà al ministro dell’Integrazione”.
Un episodio “spregevole e meschino” anche per il presidente dei senatori Pd, Luigi Zanza. “Forza Nuova va oggi ben oltre ogni forma di razzismo e di inciviltà. Lo striscione volgare di insulti al ministro Kyenge e il comunicato che lo accompagna rievocano il lato peggiore del fango dell’ideologia totalitaria”.
(Foto Ansa/LaPresse)