ROMA – Governo Enrico Letta, ecco chi sono tutti i 21 ministri che hanno giurato. Tra loro sono 7 le donne nell’esecutivo.
Enrico Letta, presidente del Consiglio. Nato a Pisa, 46 anni è sposato e ha tre figli. Nel 98, a 32 anni, è ministro delle Politiche Comunitarie nel governo D’Alema. Nel 2000 sempre con D’Alema premier è ministro all’Industria. Dopo una legislatura a Bruxelles da deputato europeo,tra il 2006 e il 2008 è sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio nel governo Prodi. Dal 2009 è vicesegretario del Pd.
Angelino Alfano, vice-premier e ministro dell’Interno. Nato ad Agrigento, 42 anni, è il segretario del Pdl dal 2011, considerato molto vicino a Silvio Berlusconi. E’ stato già ministro alla Giustizia nell’ultimo governo Berlusconi.
Maurizio Lupi, ministro dei Trasporti ealle Infrastrutture. Milanese, 53 anni, è stato vicepresidente della Camera per il Pdl per due legislature. Si è laureato nel 1984 in Scienze Politiche alla Cattolica di Milano. Giornalista pubblicista, inizia la carriera politica al Comune di Milano nel ’93 come consigliere comunale della Dc. Dal 1997 al 2001 è assessore al Territorio ed edilizia privata. Eletto per la prima voilta alla Camera nel 2001 con Forza Italia.
Mario Mauro, ministro della Difesa. E’ nato a San Giovanni Rotondo il 24 luglio 1961. Laureato in filosofia alla Cattolica, esponente di Cl, è stato responsabile nazionale per la scuola e l’università di Forza Italia. Vicepresidente del Parlamento europeo dal 2004 al 2009 e capo del gruppo Pdel all’eroparlamento dal 2009 al 2013, ha lasciato il Pdl alla vigilia delle ultime elezioni candidandosi con Scelta Civica. E’ uno dei «saggi» scelti da Napolitano per costruire un programma per l’Italia.
Dario Franceschini, ministro per i Rapporti con il Parlamento. Secondo segretario della storia del Pd dopo le dimissioni di Veltroni, autore di romanzi, già capogruppo del partito alla Camera, Dario Franceschini, ferrarese, ha 54 anni ed è di area cattolica. Laureato in giurisprudenza, è avvocato civilista cassazionista. E’ stato sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle riforme istituzionali nel primo governo D’Alema.
Enzo Moavero Milanesi, ministro degli Affar Europei. Ex giudice presso la Corte di giustizia europea, romano, 58 anni, sposato, con tre figli, Moavero Milanesi è stato chiamato da Mario Monti per occuparsi di Politiche comunitarie e l’incarico gli è stato confermato da Letta. Ha lavorato, per oltre venti anni, alla Commissione europea, a Bruxelles, dove è entrato come funzionario, a seguito di un concorso pubblico.
Gaetano Quagliariello, ministro delle Riforme Istituzionali. Nato a Napoli, 53 anni, è alla terza legislatura, al Senato, con il Pdl. Docente universitario, è ordinario di Storia dei partiti politici presso la Luiss di Roma. Cresciuto a Bari, dove suo padre Ernesto è stato rettore dell’università,si iscrive giovanissimo al Partito Radicale di cui diventa vicesegretario nazionale. Nel 1994 lascia i Radicali e aderisce a Forza Italia. Entra per la prima volta in Parlamento nel 2006.
Enrico Giovannini, ministro del Lavoro. Presidente dell’Istat dal 2009, 55 anni, romano, ha fatto parte della commissione dei Saggi incaricati da Napolitano per risolvere l’impasse istituzionale di questi mesi. Laureato in Economia e Commercio all’Università degli Studi di Roma «La Sapienza». Dal 2002 è professore di Statistica economica presso la Facoltà di Economia dell’Università di Roma «Tor Vergata». Da giugno 2011 è Presidente della Conferenza degli Statistici Europei.
Graziano Delrio, ministro degli Affari Regionali. Reggiano, 53 anni, sposato, con 9 figli, è sindaco di Reggio Emilia per il Pd e presidente dell’Anci, Associazione nazionale dei comuni italiani. Laureato in Medicina, è specializzato in endocrinologia. È docente e ricercatore all’Università di Modena e Reggio Emilia. Di area cattolica, è stato eletto sindaco di Reggio Emilia per la prima volta nel 2004, confermato poi nel 2009.
Nunzia De Girolamo, ministro per le Politiche Agricole. Nata a Benevento, 37 anni, eletta alla Camera per la prima volta nel 2008, è membro del consiglio direttivo del Pdl a Montecitorio. E’ già alla seconda legislatura: l’arrivo in parlamento nel 2008. È laureata in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma e prima dell’avventura in politica ha intrapreso la carriera forense come avvocato.
Beatrice Lorenzin, ministro della Salute. Nata a Roma, 42 anni, ha cominciato a far politica nel 1997 con Forza Italia. È stata eletta alla Camera per la prima volta nel 2008.
Andrea Orlando, ministro all’Ambiente. Portavoce del Pd dal 2008, 44 anni, Orlando è nato a La Spezia, è stato eletto per la prima volta alla Camera nel 2006. Portavoce del Pd con la segreteria di Veltroni.
Maria Chiara Carrozza, ministro dell’Istruzione e della Ricerca. Rettore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa è professore ordinario di Bioingegneria industriale. È stata eletta alla Camera con il Pd.
Emma Bonino, ministro degli Esteri. Nata a Bra nel 1948, uno dei simboli del Partito radicale in Italia, Bonino è molto stimata all’estero. E’ stata eletta per la prima volta alla Camera nel 1976. È già stata vicepresidente del Senato e ministro al Commercio con il governo Prodi II. E’ stata Commissario europeo per gli aiuti umanitari e la politica dei consumatori.
Anna Maria Cancellieri , ministro della Giustizia. Ministro uscente del governo Monti, Cancellieri passa dagli Interni alla Giustizia. Nata a Roma nel 1943, si laura in Scienze Politiche alla Sapienza. Nel 1972 entra nell’amministrazione del ministero dell’Interno. Giornalista pubblicista, diventa capoufficio stampa della prefettura di Milano. Nominata prefetto nel 1993. Nel corso della sua carriera è stata prefetto di Vicenza, Bergamo, Brescia, Catania, Genova, Parma e Bologna.
Fabrizio Saccomanni, ministro dell’Economia. Nato nel 1942, Saccomanni è direttore generale della Banca d’Italia. Laureato alla Bocconi, è in Bankitalia dal 1967. Dal 1970 al 1975 è stato distaccato presso il Fondo Monetario Internazionale. Rientrato in Banca d’Italia, nel ’97 è stato nominato Direttore Centrale per le Attività Estere. Da alora ha rappresentato la Banca d’Italia nei principali organismi finanziari e monetari internazionali prima di diventarne direttore generale.
Giampiero D’Alia, ministro della Pubblica Amministrazione. Avvocato, è nato a Messina nel 1966. Eletto alla Camera dei deputati per la prima volta nel 2001 per l’Udc. È stato sottosegretario all’Interno nel terzo governo Berlusconi. In questo Parlamento è stato eletto con Scelta Civica.
Josefa Idem, ministro alle Pari Opportunità. Sport, Politiche giovanili. Nata nel 1964 a Goch, in Germania (allora Germania Est) Josefa Idem è stata campionessa mondiale e olimpica nella specialità dellla canoa K1 (kayak individuale). Ha iniziato la sua carriera sportiva per la nazionale tedesca, dal 1990 vive e gareggia a livello internazionale per l’Italia, dove si è sposata con Guglielmo Guerrini, suo allenatore dal 1989, con il quale ha avuto due figli. Ha partecipato a 8 edizioni dei Giochi Estivi, ininterrottamente da Los Angeles ’84 a Londra 2012, record assoluto nello sport femminile. E’ uno dei simboli più conosciuti e ammirati dello sport azzurro.
Carlo Trigilia, ministro per la Coesione Territoriale. Sociologo, professore ordinario di sociologia economica nella Facoltà di Scienze Politiche «Cesare Alfieri» dell’Università di Firenze. Presidente della Fondazione RES e direttore del Centro Europeo di Studi sullo Sviluppo Locale e Regionale, ha insegnato nelle Università di Palermo, di Trento e di Harvard.
Flavio Zanonato, ministro Sviluppo Economico. Zanonato è nato nel 1950 a Padova. Sindaco della città veneta, era già stato eletto sindaco nel 1993 e poi nel 1995. Rieletto ancora una volta nel 2004 , durante questo mandato diviene famoso per la costruzione del «muro» di via Anelli. Nel Pd dal 2007, nel 2009 viene riconfermato sindaco di Padova, ottenendo il 52% delle preferenze.
Cecile Kyenge, ministro Integrazione. Nata in Congo, Kyenge è cittadina italiana e medico. È stata eletta con il Pd. Arriva in Italia nel 1983, e si laurea in Medicina alla Cattolica di Roma, specializzandosi poi in oculistica a Modena. È impegnata al servizio della promozione sociale e dell’integrazione, con riguardo particolare per la sua terra d’origine.
Massimo Bray, ministro dei Beni culturali. Nato a Lecce l’11 aprile 1959, vive a Roma, neodeputato per il Pd, approda alla guida del Mibac con una laurea in Lettere e Filosofia e la direzione editoriale dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, fondato da Giovanni Treccani, dove entrò come redattore responsabile della sezione di Storia moderna dell’Enciclopedia La Piccola Treccani. Non lascerà più l’Istituto, divenendone nel 1994 il direttore editoriale e seguendone l’apertura al mondo web.
(Foto Ansa e LaPresse)
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