(Foto Ansa)
GENOVA – La mattina del 30 novembre, all’Ilva di Genova i lavoratori hanno tenuto un’assemblea indetta la sera del 29 novembre al termine del vertice a Roma tra Governo e sindacati sul decreto legge ‘”salva-Ilva. Al termine, circa un migliaio tra operai ed impiegati, hanno iniziato il corteo bloccando la rampa di accesso dell’aeroporto di Genova. Il corteo è poi proceduto verso il centro città per raggiungere la Prefettura: qui, gli operai hanno bloccato la strada di fronte alla Prefettura, con una pala meccanica da 150 quintali e un carro sollevarotoli da due tonnellate.
La rampa che porta all’aeroporto di Genova è stata momentaneamente bloccata dal passaggio del corteo formato, oltre che dai lavoratori, da camion e pale meccaniche, cosa che ha determinato un qualche disagio alla circolazione. Al corteo, aperto da uno striscione di Fiom, Fim e Uilm, si è poi aggiunta una delegazione dei lavoratori dell’Ansaldo ed una dei ferrotranvieri.
Arrivato davanti alla Prefettura per effettuare un presidio, i lavoratori hanno bloccato la strada con una pala meccanica da 150 quintali e un carro sollevarotoli da due tonnellate. La piazza è stata chiusa da un semovente e dallo striscione di Fim, Fiom e Uilm dell’Ilva di Genova.
Il portone della Prefettura di Genova è stato chiuso “per motivi di sicurezza, per tutelare anche le delegazioni che eventualmente venissero ricevute”.
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