Denver, James Holmes in Tribunale: sguardo assente e capelli arancioni

Holmes
James Holmes (LaPresse)

ROMA – Capelli arancioni, sguardo a tratti perso nel vuoto, a tratti con smorfie di dolore, quasi alle lacrime: James Holmes, il sospetto killer della strage in un cinema di Denver, è apparso davanti alla Corte in Colorado per la prima udienza preliminare. L’udienza aprirà un processo legale che si protrarrà per mesi. L’accusa potrebbe chiedere la pena di morte, la difesa punterà sull’infermità mentale.

Mentre il procuratore leggeva i capi d’accusa, il giovane 24enne ex studente modello, per la prima volta davanti alle telecamere, è apparso a più riprese spaurito, debole, consapevole di andare incontro alla morte. A tratti, guardava in basso, ad occhi chiusi, inghiottendo nervosamente. Qualche osservatore tra i media americani si è è chiesto se sia stato sottoposto, durante la sua detenzione in isolamento, a qualche trattamento farmaceutico, a base di calmanti.

Holmes è arrivato percorrendo un tunnel sotterraneo tra la sua cella di sicurezza nella Arapahoe County Jail e la sede del Trbunale a Centennial, pochi chilometri a sud di Aurora, sempre nella periferia di Denver.

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