LONDRA – E’ morta per un ictus Margaret Thatcher. L’ex primo ministro britannico, 87 anni, era malata da tempo. E’ stata la prima ed unica ad oggi donna primo ministro del Regno Unito, oltre che il primo e unico premier britannico ad ottenere la nomina per tre mandati consecutivi.Tra le prime condoglianze arrivate c’è quella della regina Elisabetta, che ha appreso ”con tristezza” la notizia della morte di Margaret Thatcher”, come riferisce un comunicato di Buckingham Palace.
“E’ con grande tristezza che ho appreso della morte di Lady Thatcher. Abbiamo perduto una grande dirigente, una grande premier e una grande britannica”, ha scritto il premier David Cameron in un comunicato.
Nata 13 ottobre 1925 a Grantham nel Lincolnshire, Margaret Hilda Roberts (questo il suo nome da nubile) si avvicinò alla politica nel 1950, candidandosi con il Partito Conservatore. Fu tre volte primo ministro della Gran Bretagna, dal 1979 al 1990.
Durante il suo primo mandato, nel 1980, dovette affrontare l’assalto all’ambasciata iraniana a Londra da parte di alcuni terroristi arabi, che risolvette senza cedere alle richieste dei sequestratori. Un atteggiamento di inflessibilità che la Thatcher non abbandonò mai.
Come nel 1981, quando alcuni appartenenti dell‘Ira in carcere iniziarono lo sciopero della fame per ottenere lo status di prigionieri politici. Thatcher non cedette. Dieci di loro morirono. Il primo fu Bobby Sands. Solo dopo più di duecento giorni lo sciopero della fame venne interrotto.
Nel 1982 l’altra sfida che si trovò ad affrontare la premier britannica fu la Guerra delle Falkland, isole britanniche al largo dell’Argentina. La giunta militare salita al potere a Buenos Aires nel 1982 ne rivendicò il possesso e le occupò militarmente. A quel punto Thatcher vi inviò una task force navale. L’operazione finì in un successo sul piano militare e politico per la premier.
Grande amica del dittatore cileno Augusto Pinochet, nel 2001 aveva suscitato non poche proteste quando criticò il suo arresto da parte della magistratura britannica, definendolo ”un amico” e colui che aveva ”riportato la democrazia in Cile”.
Tra le sue battaglie ci fu anche quella contro i sindacati. Dal 1983 Thatcher si oppose con fermezza agli scioperi dei minatori e portò alla privatizzazione delle miniere di carbone, cuore del processo energetico britannico.
Al potere in piena Guerra Fredda, Thatcher fu molto vicina al presidente americano Ronald Reagan. Nel 1986 la Gran Bretagna fu l’unico Paese europeo a partecipare ai bombardamenti in Libia a fianco degli americani.
Nel 1990 non ottenne il successo sperato alle elezioni per la carica di leader del Partito Conservatore. Dopo una notte tormentata di consultazione con i vertici del partito, Thatcher decise di ritirarsi e sostenne la candidatura del Ministro dell’Economia John Major, che le succedette come primo ministro.
Negli ultimi anni è apparsa poco in pubblico. Era malata di Alzheimer e fu colpita più volte da infarti e ictus. Una delle sue immagini è quella ritratta nel film “The Iron Lady”, in cui il premio Oscar Meryl Streep interpreta la Lady di ferro.
(Foto Ap/LaPresse)
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