BOLOGNA – “Avviso ai pescatori: stanno abbondantemente pasturando il Canale di Sicilia, si prevedono acque molto pescose questa estate”. Così recitava un post apparso sulla pagina Facebook dei Nobraino, band folk rock romagnola, prima della rettifica, altrettanto infelice, seguita a una valanga di commenti e critiche. Ora il post che commentava l’ultima tragedia nel mare di Sicilia, con un bilancio di oltre 900 migranti morti, recita sarcastico: “La realtà di cattivo gusto”. Peccato che la cronologia delle modifiche sia visibile su Facebook cliccando su apposito tasto “edited”.
Ma i fan non hanno gradito e si sono scatenati con insulti e commenti di disgusto: “Poveracci”, “Squallidi”, “Ridicoli”. E ancora: “Fate c… sia nel produrre satira che musica”. Dello stesso tenore: “Oltre a fare abbondantemente c… musicalmente, avete anche il cervello arido di neuroni. Ci vediamo al prossimo concerto, giusto per dirvelo di persona quanto disgusto mi fate”. Non gradiscono neppure la rettifica: “La vostra realtà non è di cattivo gusto ma decisamente vergognosa. Dopo il vostro schifoso post di quest’oggi, prevedo che non cavalcherete il palco del #primomaggiotaranto. Noi abbiamo una dignità da difendere”. La scomunica: “Vi dovrebbero censurare a vita”.
E alla fine la scomunica è arrivata davvero: la band formatasi nel 1996 a Riccione, è stata esclusa dal concertone del primo maggio a Taranto, giunto alla sua terza edizione. Il primo ad esprimersi era stato Roy Paci, definendo ”parole vergognose” quelle dei Nobraino. Successivamente, il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, che organizza la manifestazione tarantina su diritti e legalità, ha confermato, sempre su Facebook, l’esclusione della band. ”Non c’è spazio sul palco dell’#unomaggiotaranto – hanno annunciato – per chi non riesce a trattenere un battuta idiota e infelice”.
Lorenzo Kruger, un membro della band, ha spiegato sul social network che il post contestato è stato pubblicato da un altro componente. ”Mi pare di capire – scrive – che ci sia stato un fraintendimento ma non sono qui a giustificare l’autore, ci penserà lui stesso. Io devo invece chiedere scusa perché un post sulla pagina dei Nobraino ha ferito la sensibilità delle persone; il momento è delicato, il silenzio è impossibile. Ogni parola è di troppo. Scusate davvero”.