ROMA – “Agricoltori, pastori, allevatori stanchi del disinteresse quando non del maltrattamento da parte delle istituzioni”, ecco chi sono quelli del “Movimento dei Forconi“, almeno così si legge sulla loro pagina Facebook dove in queste ore vengono postate foto e video della protesta che, secondo gli organizzatori, dovrebbe paralizzare l’Italia almeno fino al 13 dicembre.
La diretta Twitter – La mappa della protesta
Le prime proteste, l’esordio sul campo del Movimento risale al gennaio 2012 quando gli autotrasportatori, i contadini e i pescatori si auto-organizzarono in Sicilia per il loro primo “sciopero ad oltranza” contro il governo Monti.
Allora Confindustria attaccò il movimento: “Mafiosi tra i manifestanti”.
Lo sciopero, la protesta dei Forconi arrivò fino in Calabria, poi a Napoli (dove furono esposte la bandiere borboniche) e Roma.
Ancora una volta il presidente di Confindustria avvertì: “I mafiosi si occupavano anche del ‘servizio d’ordine’ nel corso della protesta, costringendo i commercianti a chiudere i negozi. Ci sono denunce in questo senso”.
Ma la protesta dei forconi continuò fino a bloccare i rifornimenti di benzina e cibo in tutta Italia.
Ma chi c’era dietro il Movimento? Si parlò di Zio Pippo, al secolo Giuseppe Richichi, Mariano Ferro, Giuseppe Scarlata o Angelo Forte. Tra i tanti nomi si fece anche quello di Martino Morsello, vicino a Forza Nuova (dopo qualche mese Morsello lasciò il movimento in polemica con Ferro).
“Siamo disposti a tutto, anche alla morte. Non ci fermano, la politica faccia la sua parte oppure vadano tutti a casa. Il popolo siciliano non consentirà più saccheggi” urlava il leader dei Forconi Mariano Ferro nelle piazze di Palermo.
Ad ottobre 2012 le elezioni regionali in Sicilia, elezioni con astensione record e alle quali si presentarono anche “i Forconi” con Mariano Ferro candidato presidente. “I Forconi” però raccolsero soltanto 23.965 voti , circa l’1,2%. Poi mesi di silenzio, almeno a livello nazionale, fino a quest’ultimo sciopero, un altro “sciopero ad oltranza”.
Ma chi c’è dietro gli sciopero di oggi del Movimento dei Forconi? La mappa è del Corriere della Sera. Al nord c’è Lucio Chiavegato, artigiano, presidente dei “Liberi Imprenditori Federalisti Europei” del Veneto, al centro Augusto Zaccardelli, segretario nazionale del “Movimento autonomo degli autotrasportatori” e al Sud non poteva che esserci lui, Mariano Ferro, 56 anni, imprenditore agricolo, è tra i fondatori dei Comitati in rete per l’Agricoltura. Lo stesso Ferro, intervistato da Radio 24, ha parlato di possibili infiltrazioni:
“Saremo noi per primi a difenderci da eventuali infiltrati. Ho paura, io per primo ho paura perché le infiltrazioni mafiose, le infiltrazioni di estremisti di destra o di sinistra non ci fanno bene, fanno un favore al sistema. Ha ragione il Viminale a dire stiamo attenti. Ma noi saremo i primi a punirli severamente allontanandoli dai presidi”.