ROMA – Nestlè cancella le croci dalle confezioni di yogurt per non offendere i non cristiani. La multinazionale ha infatti deciso di eliminare la croce cristiana dalla confezione dello yogurt raffigurante le tipiche chiese ortodosse che si trovano in Grecia.
Ci aveva pensato prima di lei la Lidl, leader mondiale nel settore dei supermercati, che era andata a colpire una chiesa cristiano ortodossa di Santorini (Grecia) e la chiesa di Dolceacqua (Imperia), cancellando tutti i riferimenti religiosi “per non offendere la sensibilità dei clienti non cristiani”.
L’iniziativa Lidl ha fatto infuriare il sindaco per questa rappresentazione falsata di una delle cartoline del paese e ha scritto ai vertici aziendali, annunciando di rivolgersi a un legale se le immagini usate non saranno ripristinate. Lo scrive Il Secolo XIX. “Mostrate foto di Dolceacqua che rispecchiano la realtà. Se non volete le croci, piuttosto mettete il castello Doria”, dice Fulvio Gazzola.
“Loro dicono che è una campagna nazionale ed europea quella di togliere i segni religiosi – spiega Gazzola -. Sono liberi di fare come vogliono, ma non rovinino le foto, basta soltanto cambiare il soggetto”. Ma non è la prima volta che Lidl ha, diciamo così, sbianchettato storia e tradizioni in nome di un equivoca correttezza religiosa.