MARINA DI MASSA (MASSA CARRARA) – Domenica di sangue sulle spiagge di Marina di Massa (Massa Carrara). Marco Loiola, 40 anni, ha ucciso la moglie Cristina Biagi, 38 anni, dalla quale si stava separando, e ha gravemente ferito un amico di lei, cliente del ristorante,Salvatore Galdiero, 46 anni. Uscito dal locale Marco Loiola ha anche minacciato alcuni passanti e poi si è tolto la vita sparandosi (l’uomo deteneva l’arma in maniera irregolare).
Marco Loiola era “stato già denunciato più volte dalla ex moglie per maltrattamenti”, l’ultima volta 10 giorni fa, lei era andata dai carabinieri dopo essere stata picchiata. Marco e Cristina si stavano lasciando e lui riteneva responsabile della separazione Salvatore, che aveva un’amicizia definita “affettuosa” con Cristina. Prima di uccidersi, secondo i testimoni, Maro Loiola avrebbe sussurrato: “Salutami tanto i miei, saluta tanto la mia mamma.”
“Era pallido, sudato, tremava – racconta Nicoletta Bertini, proprietaria del bagno Maria Pia, accanto al ristorante dove l’uomo ha ucciso la ex moglie -. Ho provato a fermarlo, gli ho detto “Ti prego, non farlo, anch’io sono una mamma. Si è puntato la pistola contro – racconta Nicoletta – ma l’arma si è inceppata. Lui ha fatto qualcosa, ha tolto un bossolo, si è messo la pistola in bocca e poi si è sparato”
“Mi hanno detto che prima di ammazzare la sua ex ha puntato l’arma contro un cliente a caso che gli ha detto: ‘Ma che fai?’. Poi si è voltato e ha ammazzato la sua ex “. “Ero al lavoro e ho sentito uno sparo – continua Nicoletta – così sono accorsa in strada. Ho visto questo signore, ci ho parlato. Gli ho detto “Ti prego, sono una mamma, non farlo”. Ma lui mi ha detto solo “Salutami tanto i miei, salutami tanto la mia mamma.”
Il proprietario di un appartamento che si affaccia in via Fosdinovo a Marina di Massa racconta quello che ha visto: “Stavamo pranzando, con mezza serranda abbassata per non far entrare il sole, abbiamo sentito tre spari, poi un colpo fortissimo vicino alla finestra, che solo dopo abbiamo scoperto essere un proiettile finito sul muro del nostro terrazzo. Trenta centimetri e sarebbe passato dalla serranda e colpendo mia moglie.”
“Incautamente – dice l’uomo – siamo usciti sul terrazzo, dopo aver sentito i colpi, ma ho visto solo l’ombra dei due, uno che scappava, l’altro che lo rincorreva con una pistola in mano. Poi ho sentito un altro sparo. Solo dopo ho visto arrivare i carabinieri e le ambulanze.”
Il luogo del delitto:
”Si sbaglia sempre. Si sbaglia per rabbia, per amore, per gelosia. Si sbaglia per imparare.” Queste le ultime parole di Marco Loiola in un ultimo post su Facebook, intorno alle 9 di domenica 28 luglio. . A metà luglio Marco Loiola scriveva: ”Mettere da parte il passato… ricominciare un’altra volta senza aver paura di sbagliare… accantonare quella tristezza…. chi ci rende inermi a ogni possibilità di rinascita…”
Tutte le foto da Facebook: