PARIGI – Place de la République, luogo simbolo della Parigi ferita e risorta dopo gli attentati del 13 novembre, è stata presa d’assalto dai manifestenti ‘AntiCop21’, che nel primo pomeriggio di domenica 29 novembre hanno sfidato ogni divieto e sono scesi in piazza. Nel corso dei disordini i manifestanti hanno lanciato bottiglie di vetro contro gli agenti che hanno risposto con i lacrimonigeni.
Acuni testimoni hanno anche visto i manifestanti prendere di mira la statua della Marianna, che dopo gli attentati è diventato un memoriale di fiori, candele, messaggi e omaggi in onore delle vittime. I dimostranti hanno usato gli omaggi come ‘proiettili’ contro i poliziotti. A difendere la statua sono subito intervenuti militanti pacifici e gli agenti che hanno creato un cordone umano e si sono adoperati per rimettere a posto gli oggetti. Il collettivo che ha organizzato la manifestazione vietata si autodefinisce “Anticop21″. Fra gli slogan più ripetuti, “Stato d’emergenza, stato di polizia, non ci toglierete il diritto di manifestare”.
Più di 300 le persone fermate per gli scontri con la polizia. “Scandalosi”. Così il presidente della Repubblica francese Francoise Hollande ha definito gli incidenti. “La protesta – ha sottolineato – è avvenuta proprio dove c’erano candele, fiori e altri ricordi” in memoria delle vittime degli attentati. Questa la foto degli agenti che difendono il memoriale di Place de la République. (foto Lapresse)