ROMA – E’ stato un colpo di fucile a ridurgli il volto a una maschera senza forma. Ma oggi, 15 anni dopo, Richard Lee Norris ha un viso normale. Grazie al trapianto di volto più invasivo mai tentato prima d’ora. Il ragazzo aveva perso naso, mandibola, denti. E solo un anno fa si è sottoposto all’intervento.
Ci sono voluti più donatori perché tornassero sulla sua faccia muscoli, denti, pelle. Ed ecco il risultato finale. L’operazione, dice Norris, gli ha cambiato la vita. Ha infatti vissuto praticamente da recluso per circa 14 anni. Ora Norris racconta di essersi riappropriato della sua vita. Esce anche di giorno, frequenta i suoi amici. “Nessuno oggi si gira una seconda volta a guardarmi”, racconta soddisfatto.