ROMA – Un volantino invita a fare rifornimento di generi alimentari e di ogni altra cosa possa servire: il tutto in vista del 9 dicembre, giornata nella quale “L’Italia si ferma”.
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“Ci stanno portando alla fame, stanno distruggendo la dignità di un paese”. Questo è uno dei volantini diffuso dal Movimento dei Forconi, che per il 9 dicembre 2013 ha organizzato uno sciopero con l’intento di bloccare l’Italia. Una protesta che infatti coinvolge tutte le città italiane, e che a Torino prevede di bloccare alcune delle linee di comunicazione principali, anche sfruttando messaggi come questo, postato spesso su Facebook.
“Vi raccomandiamo – si legge nel volantino – di fare per tempo rifornimento di generi alimentari e di ogni altra cosa vi necessiti, poiché è previsto anche il blocco degli autotrasportatori”.
Fermo confermato e trenta presidi già confermati. Ecco cosa spiega Repubblica:
Gli autotrasportatori, anche se limitatamente ad alcune sigle, hanno confermato il fermo nazionale dalla mezzanotte di domenica 8 a venerdì 13 dicembre. Sono più di trenta i presidi già programmati dai camionisti e dal “movimento dei forconi”, cui potrebbero aggiungersi anche i Cobas. Ma il rischio principale riguarda possibili blocchi di strade e nodi ferroviari in grado paralizzare la circolazione in diverse parti del Paese.
ll ‘timore’ è che si possa ricreare la situazione degli inizi del 2012, quando la ‘rivolta dei tir’, partita a metà gennaio dalla Sicilia, si estese a tutta la penisola, causando milioni di euro di danni a tutti i comparti produttivi e generando un vero e proprio ‘panico’ da ‘tutto esaurito’, con l’allerta scorte dal nord al sud dell’Italia. E poi ci sono le preoccupazioni per la sicurezza. Per la possibilità che alla protesta si uniscano elementi di estrema destra.
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