MILANO – “Scusa il ritardo ho perso un braccio”. E’ un cartello choc quello che fa capolino su alcuni autobus Atm di Milano. Cartello che ricorda quanto accaduto al capotreno aggredito a colpi di machete da un gruppo di sudamericani a cui aveva semplicemente chiesto di mostrare il biglietto.
Per quell’aggressione il capotreno è stato operato, un intervento durato oltre otto ore, nel difficile tentativo di salvargli il braccio. A distanza di quel maledetto 12 giugno arriva un’iniziativa di solidarietà dagli altri lavoratori del servizio pubblico milanese.
Sul cartello si legge:
“Cara, scusa se ritardo, ma ho dimenticato una cosa al lavoro. Credo di aver perso un braccio”.
Il tutto è stato pubblicato sulla pagina Facebook “Atm siamo noi”. L’iniziativa ha raccolto l’approvazione di diversi utenti, ma non sono mancate le critiche. C’è chi discute la scelta di un messaggio in qualche modo sarcastico su quanto accaduto e chi, addirittura, accusa il messaggio di sembrare più solidale con gli aggressori che con la vittima.