Tsunami like nel mar Tirreno: è il moto anomalo che si sovrappone alla marea

ROMA – Un piccolo tsunami ha causato l’onda anomala nel mar Tirreno il 12 luglio. Non si sa da cosa sia stato provocato esattamente (è stata esclusa l’ipotesi terremoto), ma ha già un nome: “Tsunami like”. Così almeno lo hanno battezzato gli “esperti”.

Cosa è successo? La mattina del 12 luglio, intorno alle 9.30, il mare si ritira. Una ventina di metri indietro, dalla Liguria alla Sicilia. Poi l’acqua torna a riva, ma sotto forma di onda anomala alta circa un metro. Accade la prima, la seconda, la terza volta e così via per circa 3 ore. Poco dopo le 12 tutto torna alla normalità.

Ma il fenomeno ha fatto scattare la “caccia alla causa”. La primissima ipotesi era stata che lo tsunami fosse in qualche modo legato al terremoto che aveva scosso l’area intorno a Ischia. Ipotesi poi smentita dall’Ingv: “Abbiamo ricevuto un certo numero di segnalazioni che consideriamo attendibili, da cui pare che sia stato un piccolo tsunami, ma di sicuro non è stato un fenomeno provocato da eventi sismici o vulcanici”.

E allora cosa? Silvano Meroi, direttore del settore Rischi naturali della Protezione civile, prova a fare un collegamento tra l’onda e il simil-Tsunami: “La stazione mareografica di Anzio ha registrato un moto ondoso anomalo che si è sovrapposto ad uno di marea: complessivamente la variazione del livello del mare è stata di circa cinquanta centimetri, dei quali una trentina sono attribuibili all’anomalia”.

Ma questo, aggiunge Meroi, non basta a spiegare l’origine del fenomeno: “Ora vorremmo comprendere con esattezza perché si è verificato questo fenomeno”.

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