WASHINGTON – Cani e gatti sempre più grassi: uno su tre è in sovrappeso. Proprio come accade per gli umani. Succede negli Stati Uniti, ma come tutte le mode americane anche questa tendenza sta purtroppo arrivando in Europa. Gli animali domestici tendono a seguire le abitudini dei loro padroni, e così, in un Paese con un altissimo tasso di obesità, i compagni a quattro zampe si adeguano.
I dati allarmanti emergono da uno studio realizzato dal Banfield Pet Hospital, organizzazione privata che gestisce oltre mille cliniche veterinarie nel Paese e a Porto Rico. I numeri sono stati ottenuti comparando le visite veterinarie di oltre 2,5 milioni di cani e 505mila gatti nel 2016.
In 10 anni, l’aumento è stato del 169% per i gatti e del 158% per i cani. E non si tratta solo di un problema estetico, naturalmente: come per gli esseri umani, anche per gli animali ci sono i rischi legati all’obesità, come artrite, diabete e collasso tracheale nei cani.
Ad incidere non è soltanto l’alimentazione: in un mondo sempre più frenetico sono sempre di meno i padroni di animali domestici che dedicano loro il tempo e le attenzioni necessarie, portandoli al parco (per quanto riguarda i cani) e facendoli correre come avrebbero bisogno.
Come ha spiegato a Time il dottor Daniel Aja, vice presidente del Banfield,
“Il sovrappeso e tutte le condizioni legate a questi chili di più sono questioni cruciali che ci impegniamo ad affrontare attraverso una maggiore educazione delle persone e una collaborazione con i nostri clienti, per aiutare gli animali a vivere una vita migliore”.