ROMA – Con le prime bollette del 2017 è tornato a far capolino anche il Canone Rai. Anche per chi ha chiesto l’esonero: molte delle famiglie che avevano infatti presentato regolare richiesta perché sprovviste di apparecchio tv si sono ritrovate un bollettino della luce maggiorato di 30 o 40 euro, le prime rate dell’odiata tassa sulla tv. Niente allarmi: è rimborsabile.
La richiesta di esonero andava presentata con raccomandata entro il 31 gennaio 2017. Ma nei mesi precedenti l’Agenzia delle Entrate aveva sollecitato le famiglie a far presente la propria domanda entro il 20 dicembre, proprio per non incorrere in spiacevoli addebiti. L’esonero tra l’altro va richiesto ogni anno, non si è automaticamente sollevati dal pagamento se l’anno precedente avevate certificato l’assenza di televisori in casa.
Secondo l’Unione Nazionale Consumatori, siamo alla stregua di un sopruso: “Chi si ritrova il pagamento in bolletta potrebbe essere tra i “ritardatari” arrivati dopo il 20 dicembre. Di sicuro non mancano sviste ed errori da parte di chi riscuote”. I passi falsi possono essere molteplici: si va dal rinnovo non presentato, oppure arrivato in ritardo (31 gennaio) al cambio di residenza fuori tempo. Oppure il passaggio a nuovo fornitore di energia elettrica, con i conseguenti ritardi.
Sandra Riccio sul quotidiano la Stampa spiega come ottenere il rimborso:
Per chi paga la luce con bollettino postale, la strada è quella di saldare soltanto la parte di bolletta che riguarda la luce. Nella causale va però specificato il motivo. Poi bisogna inviare una raccomandata (con ricevuta di ritorno) all’Agenzia delle Entrate, con la copia della precedente richiesta di esonero (il modulo e le ricevute della raccomandata precedente). In questa raccomandata bisogna fare presente l’errore e chiedere la revisione della propria posizione. Poi occorrerà aspettare il rimborso sul quale però non sono stati indicati i tempi.
Chi invece ha l’addebito della bolletta direttamente sul proprio conto corrente, dovrà presentare la richiesta di rimborso per via telematica o per raccomandata e aspettare. Può però anche chiedere alla banca di sospendere la domiciliazione della bolletta, se è ancora in tempo, e domandare di effettuare il pagamento soltanto della parte che riguarda la luce. Poi bisogna inviare all’Agenzia la copia della richiesta di esonero. Qui è possibile trovare il modulo e tutte le indicazioni dell’Agenzia.