ROMA – Google ha deciso di eliminare milioni di link dalle proprie pagine di ricerca segnalati come violatori di copyright dai possessori dei diritti d’autore. Così facendo ha fatto un “favore” a Microsoft che risulta al primo posto nella classifica di chi ha presentato i reclami al colosso di Mountain View. Google ha pubblicato tutti i dati nel Transparency Report.
Per violazione di copyright lo scorso anno Google ha cancellato 5,4 milioni di casi contenuti, siti web e link. Da questi però, specifica Google, sono esclusi siti come YouTube e Blogger.
Il numero di richieste è in costante crescita. Ogni mese, Google dice di elaborare una media di circa 1,2 milioni di richieste inoltrate da oltre mille distinti proprietari di diritti d’autore. Tra i dati cancellati sono stati ben 3,3 milioni i link (Url) nei risultati di ricerca. Google ha dichiarato di aver accettato il 97% di tutte le richieste ricevute dal luglio al dicembre del 2011.
Al primo posto nella classifica dove sono elencati i proprietari dei copyright violati c’è Microsoft, seguita dal gruppo Nbc Universal; dall’associazione delle industrie discografiche Usa RIAA; dalla inglese British Recorded Music Industry e da diversi produttori di contenuti pornografici.