ROMA – Quotidiani, su il prezzo: Repubblica e Gazzetta a 1,4 euro, Stampa a 1,5. Piccola ma significativa stangata quotidiana davanti alle edicole: da lunedì 4 agosto aumenta di 10 centesimi infatti il prezzo de La Repubblica e della Gazzetta dello Sport che costeranno 1 euro e 40 a copia (senza inserti). Dall’11 agosto rincaro più sostanzioso per La Stampa (e probabilmente per Il Secolo XIX) che aumenterà di 20 centesimi arrivando a 1 euro e 50 a copia. Il Corriere della Sera, che di solito fa da apripista agli aumenti, resta per ora al rincaro deciso ad inizio anno (1,40 euro): per il momento è stato congelato l’aumento previsto a 1 euro e 50 in attesa del restyling della testata (dimagrimento redazionale e formato tabloid)di autunno e dell’edizione digitale (il Corriere.it avrà news a pagamento).
Il Sole 24 Ore costa già 1,40 euro (ma con gli inserti sale quasi tutti i giorni a 1,50 e può arrivare a 2 euro). Restano attestati a 1 e euro e 20 Il Messaggero, Libero, Avvenire e Il Giornale. La dinamica dei prezzi si incrocia con la persistente crisi dell‘editoria cartacea. Prendiamo il caso del Corriere della Sera. Prezzo maggiorato per un prodotto più magro: è un paradosso emblematico per descrivere l’avvitamento dell’editoria nazionale ai tempi di internet, costi sempre troppo alti in linea con retribuzioni elevate, crisi strutturale della raccolta pubblicitaria nei primi 10 mesi del 2013, che in termini di fatturato vale la metà di quanto era nel 2008.
In un mercato della pubblicità sfasciato dalla Sipra concessionaria della tv pubblica, che per contrastare Mediaset ha ingaggiato una guerra dei prezzi che ha finito per strangolare la stampa e anche internet. C’era un dato empirico di semplice buon senso nella gestione editoriale, il rapporto tra prezzo del giornale e quello della tazzina di caffè al bar. Questo indice infallibile del rapporto fra prezzo dei giornali e costo della vita, ormai è stato alterato in modo stratosferico: il caffè è rimasto fermo e oscilla fra 90 centesimi e un euro, quello dei giornali ormai a 1,30 nella larga maggioranza delle testate, con il Corriere della Sera in fuga a 1,40.