Rcs, respinte le richieste di Angelo Rizzoli. Vendita regolare

Angelo Rizzoli (Lapresse)

MILANO – Il Tribunale civile di Milano ha rigettato tutte le richieste proposte da Angelo Rizzoli nell’ambito della causa per l’acquisto del controllo di Rizzoli Editore nel 1984, all’epoca dei fatti proprietaria del Corriere della Sera.

Secondo la sentenza, Rizzoli è condannato a risarcire le spese di lite alla cordata che acquisì la casa editrice e cioè a Rcs Mediagroup, Edison, Mittel, Intesa SanPaolo, Gemina e l’imprenditore Giovanni Arvedi.

In particolare, il giudice Vincenzo Perozziello dell’ottava sezione civile del Tribunale di Milano, si legge nella sentenza, ”rigetta tutte le domande proposte dall’attore Angelo Rizzoli” e ”condanna altresi’ la parte soccombente all’integrale rifusione delle spese di lite nei confronti dei convenuti e terzi chiamati nel presente giudizio”. E cosi’ all’imprenditore Arvedi, Edison, Intesa SanPaolo, Mittel, Rcs vanno rimborsati 1,29 milioni per onorari; mentre a Gemina 1,02 milioni sempre per onorari.

Inoltre, Angelo Rizzoli, è condannato per “lite temeraria” al pagamento dell’importo di 1,3 milioni in favore di ciascuno dei convenuti Arvedi, Edison, Intesa SanPaolo, Mittel e Rcs Mediagroup. Rizzoli, ex proprietario del Corriere della Sera, nel settembre del 2009, attraverso le colonne del quotidiano Libero, aveva annunciato la causa nei confronti dei componenti della cordata che nel 1984 prese il controllo della Rizzoli Editore. L’erede chiedeva che venisse accertata e dichiarata la nullita’ dei contratti che portarono all’acquisto del quotidiano e la condanna alla restituzione mediante pagamento di una somma compresa tra i 650 e i 724 milioni di euro.

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