ROMA – Cosa hanno in comune Wikipedia, Anonymous e Wikileaks? Scientology. Quanta influenza ha Scientolgy nel Web? La BBC News ripercorre la storia digitale di Scientology, la setta, l’organizzazione che, al netto di Tom Cruise, si basa sul pensiero di L. Ron Hubbard e che conta, secondo dati non ufficiali, circa 500mila praticanti in tutto il mondo (clicca qui).
Il mese scorso alcuni attivisti per la libertà di Internet all’influente Electronic Frontiers Foundation (EFF) hanno accusato Scientology di aver operato contro la libertà del Web. Come? Ecco la storia di Scientology nel Web.
Nel maggio del 1994 Elaine Siegel, allora rappresentante dell’Office of public affairs di Scientology indirizzava una mail ad alcuni dei rappresentanti della sua organizzazione con l’obiettivo di arginare le voci negative .
Nel 1995 alcuni utenti non graditi del forum alt.religion.scientology, grazie all’aiuto delle autorità locali, vennero perquisiti e denunciati.
Nel 1998 Scientology appoggiò il Digital Millennium Copyright Act (il Dmca, sotto la presidenza Clinton), la criticata legge americana a protezione del diritto d’autore.
Nel duemila i responsabili di Scientology chiesero ufficialmente a Google una scrematura del loro algoritmo sui risultati di ricerca, soprattutto tutto il contenuto che poteva danneggiare l’organizzazione. Scientology nel 2008 se la prese anche con Wikileaks (o almeno l’embrione, la versione Beta) e Juliam Assange venne citato a giudizio da Scientology per via dei documenti compromettenti da lui pubblicati. Nel 2009 Wikipedia bandì ufficialmente i rappresentanti della chiesa dalla lista dei suoi contributors.
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