ROMA – Dal punto di vista della sicurezza informatica è più pericoloso navigare in un sito religioso che in uno pornografico. Lo afferma il rapporto annuale dell’azienda di antivirus Symantec, che ha stilato la classifica delle tipologie di sito con più minacce per i navigatori. “Il numero medio di minacce, la maggior parte delle quali sotto forma di finte pubblicità di antivirus, trovato sui siti religiosi è 115 – scrive il rapporto – mentre sui siti porno sono un quinto, 25. Ovviamente però ci sono molti piu’ siti porno che religiosi, quindi i numeri assoluti sono a favore dei primi”.
I siti porno sono appena al decimo posto dal punto di vista delle infezioni, dopo quelli di automobili, ottavi, e quelli dedicati alla medicina, noni. Al top della lista ci sono appunto i siti religiosi e ideologici, seguiti dai siti personali, quelli di finanza, di shopping e educazione. I dati generali forniti dall’azienda parlano di oltre 5,5 miliardi di attacchi a siti nel 2011, con una crescita dell’81%, con un tasso giornaliero cresciuto del 36% e un numero di malware singoli isolati pari a 403 milioni.
Dal lato delle buone notizie c’è invece una diminuzione delle mail di spam, passate dall’88,5% del totale nel 2010 al 75,1% l’anno successivo. Per quanto riguarda la situazione globale della sicurezza su Internet, l’Italia scesa nel 2011 al nono posto, dall’ottavo del 2010, ma Roma è la seconda città al mondo per numero di bot (nel 2010 era al quarto posto), ovvero di computer controllati da criminali informatici all’insaputa dei loro proprietari e usati per lanciare attacchi informatici.