MOSCA – Aveva definito Madonna “vecchia b.” e tutti avevano inteso bliad (in russo puttana), ora il vicepremier russo Dmitri Rogozin tenta di rimediare e dice: “Tutto il mondo ha inteso in un unico modo la lettera b – ma questa può significare anche ‘dea’ [‘bogina’ in russo], o ad esempio, ‘ballerina’”.
Resta il fatto che il 9 agosto il vicepremier russo ha scritto sulla sua pagina Twitter: “Con l’età, ogni vecchia b. vuole dare lezioni di morale a tutto il mondo”. Il riferimento era a Madonna che dal palco di un suo concerto a Mosca si era schierata dalla parte delle Pussy Riot. Non solo, a un commentatore che gli replicava “Lei parlava di libertà”, Rogozin aveva anche risposto: “Allora togliti la croce, o mettiti le mutande”.
Adesso però, dopo che le sue frasi hanno alzato un vero e proprio polverone, tenta di metterci una pezza dicendo: “Sonotwitter stato male interpretato” e aggiungendo poi che non si riferiva alla popstar. Ma la stoccata non manca nemmeno sulla sua pagina Facebook dove scrive: “E si è messa in relazione la mia dichiarazione con la sedicente Madonna (che vada al diavolo)”.
Nel frattempo a San Pietroburgo, dove ieri Madonna nel suo concerto ha parlato in difesa dei diritti dei gay, alcune associazioni cittadine hanno deciso di farle cause e chiesto alle forze dell’ordine di intervenire contro di lei: in città da febbraio scorso vige una legge che vieta la “propaganda omosessuale”. La pop star americana l’avrebbe violata anche distribuendo al pubblico braccialetti rosa per sensibilizzare sul tema, mentre erano presenti bambini di 12 anni, spiega a Interfax il deputato locale Vitaly Milonov, autore della legge.
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