Pensioni. Renzi tagli lo stipendio a Cottarelli e lasci in pace in pensionati

Pensioni. Renzi tagli lo stipendio a Cottarelli e lasci in pace in pensionati
Matteo Renzi con Maria De Filippi. Chi fa il bulletto ad Amici non può capire i prolemi dei pensionati

Pensioni: d’oro, d’argento e anche di bronzo: Matteo Renzi compie una nuova capriola come nel recente passato:

1.«Non chiederemo un contributo sulle pensioni di 2-3 mila euro», assicura il 13 marzo il premier rispondendo a distanza ai dubbi della segretaria della Cgil Susanna Camusso, ma non si pronuncia sulle altre pensioni al di là dei 3mila euro.

2. Il 17 febbraio ha detto: “Sulle pensioni è stato già approvato dal Parlamento un contributo di solidarietà. La Corte Costituzionale poi è stata molto chiara: non si può intervenire in modo discriminante. Comunque le pensioni staranno al di fuori di questo taglio generale. Si punta all’allargamento e all’universalizzazione degli ammortizzatori sociali e in particolare dell’assegno di disoccupazione. Questa è l’ipotesi su cui stiamo lavorando al momento. Sul resto vedremo”.

La verità sul premier “Giano bifronte” uscirà venerdì 14 marzo dalla riunione del Comitato per la revisione della spesa.

Renzi stia attento, non può violare le decisioni della Camera che l’8 gennaio ha recepito i giudicati della Coorte costituzionale. Questi giudicati sono intangibili e insuperabili.

I sacrifici se servono devono essere a carico di tutti i cittadini, pensionati e attivi. Il Governo dia la caccia agli evasori, ai mafiosi e ai big del sommerso, che amministrano mille miliardi all’anno e lasci in pace i cittadini che percepiscono assegni costruiti con il lavoro.

Renzi tagli lo stipendio di Carlo Cottarelli, 300 mila euro all’anno, 60mila euro in più del Presidente della Repubblica, e garantisca la perequazione ai pensionati.

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