ROMA – Silvio Berlusconi farà comizi elettorali per le regionali di maggio solo indoor, al chiuso e al coperto. Perché, parole sue, “sono obiettivo dell’Isis, in cima alla loro lista” e quindi, si sa, all’aperto la jihad colpisce di più. Senza dubitare delle parole di Berlusconi, anzi prendendolo in parola, resta però da capire per quale motivo l’Isis lo possa aver individuato come un target, addirittura uno dei principali.
Perché Berlusconi è un capo di Stato o di governo? Non risulta né l’uno né l’altro. Fuori dai confini nazionali Berlusconi oggi conta come il classico due coppe a briscola quando “regna” bastoni. Non comanda governi, tanto meno eserciti. Quindi ipotesi scartata: no, l’Isis non ha messo nel mirino Berlusconi in quanto statista.
Berlusconi condannato dall’Isis alla distruzione in quanto opera d’arte antica? Quelli dell’Isis lo fanno con le immagini, le statue, le mura, i dipinti, insomma con le immagini e le vestigia di ogni civiltà. Ma, per quanto anzianotto, Berlusconi non è una vestigia e neanchhe, sia consentito rilevarlo, un’opera d’arte. Tanto meno un simbolo del politeismo, al massimo del consumismo.
Berlusconi nel mirino dell’Isis in quanto autorità morale e religiosa, insomma in quanto una specie di papa laico? Berlusconi…?
Berlusconi nel mirino dell’Isis perché i combattenti del califfato sono interisti?
Cerca, pensa, immagina e alla fine trovi il perché. Questi dell’Isis che nascondono, mutilano, reprimono donne e sesso di cui hanno orrore e paura e da cui sono peraltro morbosamente attratti vogliono evidentemente punire Berlusconi il lussurioso. Sì, insomma hanno saputo del Bunga-Bunga. E vogliono purgare il mondo dando l’esempio con la morte al Bunga-Bunga e al suo condottiero. Deve essere così, deve essere questa la ragione per cui l’Acim, l’Alto Comando Ideologico e Militare dell’Isis ha messo nel mirino Berlusconi. Per il Bunga-Bunga.
E dire che i guerrieri del califfato non sarebbero neanche in concorrenza su questo terreno con Berlusconi: nel paradiso dei martiri della guerra santa in premio e in palio ci sono solo donne vergini. Al Bunga-Bunga non pare proprio.