ROMA – La fantasia polacca, coadiuvata da quella del redattore dell’italica Ansa, fornisce notizia ai confini della realtà…e anche oltre. Si tratta niente meno che del rinvenimento del “bunker antinucleare” di Adolf Hitler in terra di Polonia. Antinucleare, sì il redattore Ansa scrive proprio così nel testo e nel titolo. E questo vuol dire che Hitler non ebbe l’arma finale e fine di mondo, di certo però aveva la palla di vetro per conoscere il futuro.
La Polonia infatti fu invasa da Hitler il primo settembre del 1939 e dalla Polonia i tedeschi furono cacciati dall’Armata Rossa durante il 1944. Dunque per dare ordine di costruire “bunker antinucleare”, per dare questo ordine tra il 1940 (appena entrati in Polonia) e il 1943 (al massimo 1943 perché per costruirlo il bunker un po’ di tempo ci sarebbe voluto) Hitler e lo stato maggiore nazista dovevano sapere, facciamo nel 1941/1942, che qualcuno al mondo avrebbe presto costruito una bomba atomica.
Peccato che all’epoca nessun umano, fisici nucleari compresi, sapesse che una bomba atomica era possibile. Peccato che allora nessun governo ne sapesse nulla per la semplice ragione che non esisteva non una bomba ma neanche un progetto del genere. Peccato che la storia della bomba atomica su questo pianeta cominci di fatto dopo la data in cui Hitler si sarebbe fatto costruire un bunker “antinucleare”. Ma forse, anzi di sicuro, Hitler aveva la palla di vetro.
E dove Hitler si fa costruire il bunker anti atomico prima dell’atomica (probabile come uno che inventa i cannoni antiaerei prima che esistessero aerei)? In “un’area di duecento ettari quadrati”. Sì, il redattore dell’Ansa annuncia la clamorosa scoperta non solo del bunker antiatomico prima dell’atomica ma anche dei finora ignoti “ettari quadrati”.
Ovviamente gli “ettari quadrati” e relativo bunker antinucleare sono nella zona “vicina al recente ritrovamento del treno d’oro“. E dove se no? Dove se non in questa Atlantide del nazismo? Purtroppo per l’entusiasmo della notizia, il “treno dell’oro” non solo non è mai stato oggetto di “ritrovamento”. Anzi non l’ha mai trovato proprio nessuno se non nei titoli delle “notizie”, notizie si fa per dire. In vagoni e binari il treno dell’oro non l’ha mai trovato nessuno, ha la stessa consistenza reale della Terra di Mezzo degli elfi e degli orchi.
Avevano annunciato che in punto di morte qualcuno aveva fornito la mappa del tesoro nazista su binari sepolto in profonda caverna, poi il treno se lo sono perso. Sparito, svanito. Mai trovato. Trovato però nel mondo immaginario delle cronache d’agenzia. Trovato ovviamente nella stessa zona del bunker antiatomico di Hitler. Dove ovviamente, il bunker aveva le dimensioni e l’articolazione di una piccola città, Hitler si riprometteva di vivere per “molti anni dopo la sconfitta”. Chissà non sia ancora lì, aspettiamo fiduciosi il prossimo take d’agenzia.