Flavio Briatore: “Non ho mai cambiato un pannolino”

“E’ una cosa nuova, bellissima, una nuova esperienza e come tutte le esperienze all’inizio sono scioccanti, ma questa è scioccante in senso positivo, è una cosa veramente unica, fantastica, ti rigenera, ti rimotiva”. Così Flavio briatore ha parlato della sua paternità ai microfoni del programma “RMC In Tempo Reale”, in onda stamattina su Radio Monte Carlo.

“Diventare genitore -ha aggiunto Briatore- ti fa diventare grande. Ti sconvolge un pò tutto: il modo di pensare, la logistica, tutto ruota attorno a questo nuovo arrivato in famiglia. Se sta bene lui, stanno bene tutti. Poi con il primo figlio, basta uno starnuto e subito si chiama il pediatra. Forse con il secondo e il terzo non succede”.

Ammettendo di non avere mai cambiato un pannolino finora (“No, se ci fosse un’emergenza tipo SOS Tata, magari, ma non ho mai avuto questo tipo di emergenza”), Briatore anche parlato della concomitanza dell’arrivo di Natan Falco, il figlio avuto da Elisabetta Gregoraci, e la pausa dalla Formula 1: “E’ stato tutto l’insieme. Io avevo già deciso di lasciare alla fine dell’anno scorso la Formula 1 come team manager perchè dopo 17 anni mi sembra di avere già dato; poi sono uscito nel 96, sono rientrato nel 2000. Hai bisogno di fare una cura rigenerante perchè la Formula 1 ti usa, ti consuma. La nascita del figlio è stata perfetta perchè c’è qualcosa di cui ti devi occupare e dedichi un pò più di tempo a te stesso”.

Poi una riflessione sull’essere diventato papà a quasi 60 anni: “Credo che un figlio lo devi fare con la donna giusta. La tempistica è molto importante. Prima hai delle priorità che non sono queste. E’ arrivato adesso – io non consiglio alla gente di avere un figlio a 60 anni – ma nel mio caso te lo gusti di più perchè sei in un momento molto più tranquillo, più rilassato. Credo che il momento dipenda molto dalla donna che trovi, perchè bisogna essere in due”, conclude.

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