ROMA – Una cerimonia forse non eccessivamente divertente. E così lo scrittore e giornalista Giampiero Mughini si lascia distrarre e incantare da un paio di gambe, quella della scrittrice Elena Stancanelli. Le gambe diventano addirittura oggetto di una lettera che lo scrittore invia a Dagospia in cui celebra le gambe e manda una stilettata agli organizzatori dello Strega.
Così LiberoQuotidiano:
Tra le polemiche nate dopo l’ultimo Premio Strega, ce n’è una che ha costretto Giampiero Mughini a intervenire, è il caso di dirlo, a gamba tesa. Nel pieno della soporifera cerimonia, la scrittrice Elena Stancanelli si è abbandonata alla noia stendendo le sue gambe sulla poltrona che aveva davanti. In una lettera indirizzata a Dagospia, Mughini rivendica l’importanza di quel gesto: “uno dei momenti iconici più alti del recente premio Strega” cioè quando la Stancanelli: “se ne strafotte dell’inessenziale e sfodera le sue magnifiche gambe”.
Da quello scatto Mughini trova il modo di lanciare l’ultima bordata al premio letterario, cioè quella “corrida dove vincerà l’editore più potente d’Italia, altro che un paio di magnifiche gambe femminili. Ho tale disprezzo per i premi e i loro cerimoniali – ha aggiunto – che, al contrario, reputo le gambe di Elena degne di un premio speciale, specialissimo, quello sì essenziale”.