Expo, Renzi: “Faccia contro i ladri”. Beppe Grillo: “Col culo e i soldi nostri”

Expo, Renzi ci mette la faccia. Beppe Grillo: "Gli italiani il culo e i soldi"
Il post di Beppe Grillo sull’Expo

MILANO – Expo, Beppe Grillo contro Matteo Renzi atto secondo. Il premier ribadisce che l’Expo Milano 2015 deve andare avanti, e che lui ci mette la faccia. Grillo risponde che se Renzi ci mette la faccia, “gli italiani ci mettono il culo (e i soldi)“.

Martedì 13 maggio, sono passate solo 24 ore dal primo botta e risposta, da quando Renzi aveva detto che il “soldato Expo” andava salvato a ogni costo e Grillo aveva chiesto di chiudere la “grande abbuffata Expo”. Chiudere dopo la bufera tangenti sugli appalti, bufera che ha portato ad arrestare personaggi di primo piano dell’organizzazione (Paris, Greganti). Bufera che ha portato a galla un sistema strutturale di “spartizione” degli appalti. Bufera alla quale Renzi ha risposto nominando Raffaele Cantone a capo della task force anticorruzione dell’Expo.

Renzi a Milano ci è andato lunedì 13, Grillo martedì 14. Ma martedì 14 Renzi ha ribadito i propri impegni:

“Voglio confermare alcuni impegni che il governo ha preso. Siamo assolutamente certi che l’Expo sia una strepitosa opportunità anche per il tema che è stato scelto. Non sottovaluto ciò che è accaduto. Ma lo Stato è più forte dei ladri”.

La risposta di Grillo non si è fatta arrendere, a mezzo blog:

Quando Renzie ci mette la faccia i cittadini ci mettono il culo (e i soldi). Renzie ha detto che sull’Expo lui ci mette la faccia, è arrivato buon ultimo dopo i renziani Fassino e Chiamparino, ottimi conoscitori di Greganti e Quagliotti, che la faccia l’hanno già persa da un pezzo, il culo ce l’hanno messo i piemontesi e i torinesi indebitati come delle lippe. L’Expo è il gioco dei quattro cantoni nel quale il responsabile di una fantomatica task force nominato da Renzie si chiama proprio Cantone. Un signore che ha la responsabilità dell’autorità anticorruzione e che sulla corruzione dell’Expo non ne sapeva nulla. A che pro prende quindi lo stipendio e a cosa serve l’autorità anticorruzione?

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