NEW YORK – Le scuole degli Stati Uniti dichiarano guerra ai leggins: troppo provocanti. Ma le famiglie di diversi studenti protestano: proibizione insensata.
La polemica nasce dalla presa di posizione di alcuni presidi che giudicano i leggins troppo provocanti. Da qui la decisione messa nero su bianco nei regolamenti di alcuni istituti: possono essere indossati solo con una gonna o una maglia lunga. Ancora più rigidi altri presidi che li hanno messi al bando del tutto.
Nel mirino delle scuole Usa, oltre ai leggins, finiscono anche gli ‘yoga pants’, capi da ginnastica superaderenti spesso usati come abbigliamento normale. Alcuni genitori hanno però protestato: a loro avviso porre limiti al modo di vestire delle loro figlie equivale a dare la colpa alle ragazze delle molestie dei maschi.
La polemica, racconta Huffington Post, è forte soprattutto a Chicago dove un gruppo di genitori ha preso carta e penna per scrivere una lettera al preside in cui lo si accusa di rinforzare, con una norma “inconsistente”, la “cultura dello stupro”. I genitori si sono detti “scioccati” per un “messaggio antiquato e distorto che viene trasmesso in questo modo ai ragazzi”.