ROMA – “I preti pedofili tradiscono il corpo del Signore, è come se dicessero messe nere“. Papa Francesco al ritorno dalla Terra Santa annuncia una nuova linea dura del Vaticano contro la pedofilia e avvisa: “Non ci saranno privilegi”. Il pontefice ha poi ribadito che il celibato dei sacerdoti non è un dogma di fede, ma una regola di vita che è “dono per la Chiesa”.
Papa Francesco ha dichiarato:
“La pedofilia è un problema grave. Un sacerdote che fa questo tradisce il corpo del Signore, come nelle messe nere. Oggi ci sono tre vescovi sotto indagine e si sta studiando la pena: si deve andare avanti, tolleranza zero”.
La prossima settimana, il 6 o il 7 giugno, Papa Francesco celebrerà a Santa Marta una messa con un gruppo di otto vittime della pedofilia provenienti da vari Paesi tra cui Germania, Inghilterra, Irlanda, accompagnati dal cardinale O’Malley.
Parlando del celibato dei preti, il pontefice ha detto:
“Il celibato sacerdotale non è un dogma di fede, ma una regola di vita che io apprezzo tanto: un dono per la Chiesa. Per una discussione ci sono le porte aperte, ma in questo momento sono altri i temi sul tappeto”.
Durante il volo dalla Terra Santa, Papa Francesco ha parlato anche del Papa emerito Ratzinger:
“Un vescovo di Roma che sente le forze venire meno deve farsi le stesse domande di Benedetto XVI. Ratzinger non è un caso unico: ha aperto la porta dei Papi emeriti, che prima non c’erano”.
Alla domanda dei giornalisti se lui stesso, nel caso dovesse sentire venir meno le forze, farebbe la stessa scelta di Benedetto XVI, Bergoglio ha risposto:
“Farò quello che il Signore mi dirà di fare: quindi pregare e cercare la volontà di Dio”.