MILANO – Si era gonfiato il pene con un gel, ma poi gli è esploso mentre faceva sesso. Si è rivolto al tribunale per chiedere la condanna del medico che l’ha operato e ha ottenuto 8 mila euro.
E’ la storia di un uomo di 60 anni, originario della provincia di Reggio Emilia. L’uomo si è fatto fare un “impianto retro pubico di Macrolane (gel iniettabile a base di acido ialuronico) finalizzato ad aumentare le dimensioni del pene”.
Ma, come detto, evidentemente il nuovo organo non ha retto lo sforzo a cui il suo padrone l’aveva sottoposto, e nel bel mezzo di un rapporto è esploso.
La vittima si è quindi rivolta alla Procura di Milano, accusando il medico che aveva fatto l’operazione. I giudici hanno contestato al medico il reato di lesioni colpose gravi, dato che dallo scoppio era derivata “un’infezione con estrusione del gel da flogosi dell’asta peninea” guaribile in 40 giorni.
Inoltre, secondo l’accusa, il chirurgo non si era curato di approfondire le eventuali controindicazioni: il paziente era diabetico.
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